Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Parla Pisicchio: «Io trattato come un mostro»
L’assessore non lascia la giunta Emiliano: «Mi fido di te e dei pm»
«Io trattato come un mostro sui giornali. Sono sgomento e mi addolora vedere la sofferenza negli occhi di mio figlio». L’assessore Alfonso Pisicchio resta al suo posto in giunta dopo l’avviso di garanzia.
BARI «Sono molto sereno sulle indagini, ma confesso di esser sgomento nel vedermi trattato come un mostro sui giornali: non è facile accettarlo dopo 35 anni di vita politica specchiata. Provo un’enorme sofferenza, non per me ma per il dolore che leggo negli occhi di mio figlio, prossimo alle nozze». Alfonso Pisicchio sta per andare a colloquio con il suo avvocato Michele Laforgia. Non vuole parlare dell’inchiesta («del resto non saprei che dire, non ne so nulla»).
Pisicchio resterà al suo posto nella giunta Emiliano, diversamente da quel che era capitato agli altri assessori sottoposti ad indagini. «Mi fido di te e della magistratura di Bari» gli ha detto Emiliano dopo averlo incontrato mercoledì sera. È possibile che il governatore abbia soppesato l’entità dell’indagine in corso. Ma potrebbe darsi pure che Emiliano non voglia revocare la delega all’Urbanistica e, visto che siamo a fine legislatura, doverne assumere l’interim: sarebbe il terzo dopo sanità e agricoltura.
Mentre il centrodestra decide di tenere un profilo basso, la 5 stelle Antonella Laricchia graffia e cita le inchieste su Emiliano: «Abbiamo perso il conto degli assessori indagati. Un tempo all’avviso di garanzia seguivano almeno le dimissioni, ma da quando tra gli indagati c’è anche lui, il governatore non ha più il coraggio di chiederle. Ringraziamo la magistratura per il lavoro che sta svolgendo e siamo sicuri verrà fatta la massima chiarezza. Serve però una risposta politica forte contro il voto di scambio».
Laricchia non perde occasione di scaricare bordate polemiche contro Emiliano. Eppure
continua incessante il lavoro per tentare un’intesa tra centrosinistra e M5S. Nei giorni scorsi il Corriere riferiva delle pressioni del premier Giuseppe Conte sui grillini. Ieri il capo del governo, dopo l’incontro con il leader pd Nicola Zingaretti, è uscito allo scoperto: «Sarebbe una sconfitta per tutti, anche per me, se non si trovasse un modo per fare un passo avanti». Proseguono da Bari anche le pressioni sui singoli consiglieri uscenti perché si dispongano ad accettare l’intesa. «Ci sono passi avanti» dice uno stretto collaboratore di Emiliano. Ma c’è un altro motivo che fa sorridere il centrosinistra. Il sondaggio commissionato ad Euromedia, di Alessandra Ghisleri, pare aver
❞ La famiglia Provo una sofferenza enorme: non tanto per me, ma per il dolore che leggo negli occhi di mio figlio che è prossimo alle nozze
dato esiti confortanti. Emiliano sarebbe avanti a tutti i suoi concorrenti e così sarebbe anche per la coalizione (senza 5 Stelle). Il contenuto del sondaggio sarà divulgato nelle prossime ore, forse dalla medesima Ghisleri.
Intanto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si dispone ad esercitare il suo incarico di coordinatore della campagna elettorale di Emiliano. Un ruolo assai gradito ad entrambi i protagonisti. Il governatore si riappropria della manifesta solidarietà del sindaco che qualcuno indicava come possibile alternativa all’auspicata uscita di scena di Emiliano. E Decaro si scrolla di dosso le pressioni di chi gli chiedeva di candidarsi alla Regione ad appena un anno dalla rielezione a sindaco di Bari.