Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Manonera 2016 un Primitivo da meditazione
Se il Primitivo in questi anni ha raggiunto un successo come mai nessun vino pugliese aveva mai raggiunto, in Italia ed all’estero, un motivo ci sarà. Forse perché la sua comprensione, anche ai palati meno allenati, è immediata, più diretta di altri vini che invece hanno bisogno di essere «spiegati». Essendo un vino che deve la sua piacevolezza ad un frutto corposo e dolce e con pochi accenni tannici (leggi astringenza), riesce anche a farsi perdonare qualche gradazione alcolica fuori dagli standard.
D’altronde ormai con il riscaldamento globale del clima è facile che questo avvenga a qualsiasi latitudine, figuriamoci in Puglia. Nessuno si meraviglia più se un Barolo ormai viaggia sui 14-14.5 gradi, perché allora farlo per il Primitivo che tradizionalmente ha sempre avuto un grado alcolico sostenuto.
Ecco allora per gli amanti di questo generoso vitigno il Manonera 2016 della Cantina Lizzano, proveniente dalle terre rosse dell’agro cittadino, ricche di ossido di ferro, particolarmente indicate per la produzione di vini.
Ha colore rosso rubino intenso con profumi decisamente fruttati che si muovono su toni maturi ricordando prugne e ciliegie in confettura con note speziate di vaniglia, chiodi di garofano e cacao. La bocca risulta opulenta, morbida non priva di una equilibrata acidità a contenerne il grado alcolico. Un vino per piatti complessi o semplicemente da meditazione.