Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Moto d’epoca da Milano a Taranto solitaria la maratona dei centauri
Il virus ha cambiato la rievocazione storica: gruppi vietati, i motociclisti correranno da soli
Dal 1987 l e mo t o d’epoca si danno appuntamento a Luglio per la «Milano – Taranto», una corsa a tappe che attraversa i luoghi più belli d’Italia. Una manifestazione che coinvolge centinaia di partecipanti con la passione per i motori e l’amore per il Bel Paese, animati da una grande voglia di viaggiare e divertirsi.
Se negli scorsi anni il serpentone si è spostato lungo lo Stivale, diventando al suo passaggio nelle varie località un momento di festa, quest’anno tutto ciò non sarà possibile. L’emergenza sanitaria non ha spento l’entusiasmo ed ha aguzzato l’ingegno degli organizzatori che hanno trasformato la storica maratona. Non più centauri in gruppo, dunque, ma motociclisti solitari che filmeranno o fotograferanno il loro tour le vie della storica gara. Il materiale raccolto volta per volta e giorno per giorno sarà pubblicato sulla pagina Facebook della manifestazione. Le località toccate que-st’anno dalla Milano-Tarantosono ben 202, il numero diiscritti illimitato. Si parte allamezzanotte del 4 luglio e, si no a domenica 12 luglio, chiunque vorrà partecipare alla 34esima edizione della Milano – Taranto dovrà raggiungere una o più delle locaper lità previste e fornire all’organizzazione una foto, un video o un selfie con l’indicazione del luogo in cui ci si trova.
Le località interessate fanno parte di un percorso che inizia come sempre da Milano e arriva a Taranto, passando per località come San Giovanni Rotondo, Minervino Murge, Bitonto, Castellana Grotte, Ostuni, Martina Franca ed ovviamente Taranto.
Un «serpentone» che lega simbolicamente Nord e Sud, Est e Ovest e ovviamente il Centro Italia. «È il simbolo della voglia di ripartire insieme» affermano i promotori dell’iniziativa. «Siamo al lavoro per far sì che il coinvolgimento sia più importante che mai e che quindi questa 34esima Milano- Taranto possa passare alla storia come l’edizione virtuale della rievocazione», continuano.
«Per quest’anno mancheranno gli abbracci e la convivialità, ma c’è da scommettere che la creatività e lo spirito di iniziativa dei “Tarantini” permetteranno di recuperare, seppure solo virtualmente, ciò che al momento non può essere fatto di persona», è l’auspicio degli organizzatori della manifestazione.
Nel frattempo si pensa già all’edizione del 2021, con l’entusiasmo e la voglia di ritornare in sella, ricomponendo la numerosa carovana che, ogni anno, dalla Lombardia arriva in Puglia.