Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Poco sesso dandosi del voi
Cline Sciamma al quarto film continua la sua ricercasulla scoperta dell’identità sessuale. Marianne è unapittrice che viene invitata su un’isola della Bretagna,per fare il ritratto a una promessa sposa. Heloise rifiuta difarsi ritrarre perché rifiuta il matrimonio.Le due ragazze si studiano con schermaglie di diffidenza.Marianne ha un volto bello e mascolino. Fuma la pipa. Helo-ise è introversa ma, a suo modo, autoritaria. Ha un candorevirginale. Ritiene il convento (preghiere, meditazione, mu-sica) preferibile al matrimonio che vede come un incubo.La trama è scontata. Gioco di sguardi. Attrazione recipro-ca. La scoperta del desiderio. Sussurri e fre-miti. Dolci baci e languide carezze. Pocosesso – ma dandosi rigorosamente del voi –e non trascendentale. Almeno a quanto siintuisce. Perché se ne vede poco, a detri-mento di un sano voyeurismo.Poi il distacco. Ciascuna verso il propriodestino. Marianne resta single e insegnapittura a giovani fanciulle, coltivando, sipresume, la sua inclinazione. Heloise sisposa, ha una figlia e Marianne la vede inritratto a una mostra e la vede dal vivo, sen-za essere vista, a teatro. Heloise è triste, co-me sempre. Compare una lacrima sul viso.Il film è dignitoso. Anche se lungo e unpo’ noioso. Film «da festival». La ricercadell’autoaffermazione e della scoperta di sé, la comprensio-ne del proprio corpo e dei propri desideri sono temi sacro-santi del movimento LGBT e femminista. Nel film sono for-se troppo insistiti ed enfatizzati, trattandosi, alla fin fine, dicose naturali (naturalia non sunt immoralia, ammoniva ilprofessor D’Erasmo al liceo Orazio Flacco). Terence Davies,del resto, un regista inglese a me caro (nel film degli anni ‘80«voci lontane… sempre presenti») trattava l’argomento conuna sola inquadratura. Un adolescente scopriva la sua omo-sessualità guardando dalla finestra, sull’impalcatura del-l’edificio di fronte, un muratore muscoloso, in canottiera, al-la Marlon Brando.