Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cento anni del Foggia in un docu-libro Storie e ricordi di chi ha scritto la storia
Carella ha raccolto gli aneddoti dei bomber divenuti idoli dello Zaccheria
Pubblichiamo l’estratto del libro «Foggia 100 La categoria.. un dettaglio», edito da Fogliodivia (14 euro) di Domenico Carella, giornalista e appassionato di storia dello sport. Un libro che è il racconto di aneddoti di successi, gioie e anche dolori della squadra che vive della passione dei suoi tifosi. «Allo Zaccaria è un inferno per tutti», dicono gli avversari che hanno affrontato il Foggia in casa. Un viaggio indietro nel tempo, un mosaico di storie. Ecco alcuni estratti del libro.
[…] C’era il Verona ospite allo Zaccheria, per uno scontro diretto tra due delle big del campionato. Una compagine giovane e sbarazzina, l’altra più matura ed esperta. Il risultato rimase inchiodato per tutta la partita sullo zero a zero, ma poco prima dello scadere ecco l’episodio che cambiò la stagione. L’arbitro assegnò un rigore al Foggia, da calciare nella porta posta alle pendici della Curva Sud. Sul dischetto si posizionò
Baiano, bravo a restare freddo e impavido davanti a un pallone pesantissimo e al muro dei tifosi trepidanti. Il tiro fu potente e preciso e valse il vantaggio del Foggia. Finì 1-0. Con quella rete la squadra di Zeman acquisì slancio e morale, anche alla luce della vittoria contro una delle squadre più forti del campionato. […] Il Foggia disponeva nelle gambe più benzina rispetto agli avversari. Correva il doppio rispetto a squadre che andavano costantemente in affanno al suo cospetto. E con il passare delle giornate anche la città cominciò ad accarezzare con mano il sogno meraviglioso della promozione in Serie A. Signori ha descritto quei momenti partendo dalle emozioni che trasparivano dagli occhi dei tifosi, in attesa di qualcosa di grande che stava per arrivare (Aneddoto raccontato da Giuseppe Signori e nel video «Foggia 100, la categoria un dettaglio», pubblicato su Foggiasport24.com e sui suoi canali Social in occsione del centenario del club). [...]
Per la Serie A il Foggia si attrezzò acquistando tre stranieri. Il primo ad arrivare fu Dan Petrescu, terzino destro rumeno che due anni prima aveva giocato con la Steaua Bucarest la finale di Coppa dei Campioni contro il Milan. Poi toccò a due nazionali russi di grande prospettiva: Igor Shalimov e Igor Kolyvanov. Il calendario del campionato 1991-1992 denotò un inizio in salita. Si partì con l’Inter a Milano, lì dove nel 1978 si giocò l’ultima partita in A del Foggia. Poi sarebbero arrivati i match con Juventus e Fiorentina. Tutti temevano di racimolare pochi punti al cospetto di avversari molto quotati. La sera prima dell’esordio, il 31 agosto del 1991, una stanza del sesto piano di un grande hotel di Milano era illuminata a tarda notte. Quella era la stanza di Signori e Rambaudi, che facevano fatica a chiudere occhio. Impossibile dormire se a qualche centinaio di metri in linea d’aria era possibile scorgere, nitida e imponente, la sagoma dello stadio Meazza. Impressionante. Un’astronave. Ancor più per i due calciatori che non erano abituati a calcare quel tipo di campi. Partì un gioco tra i due, raccontato da entrambi nel video. Signori pungolò Rambaudi, sottolineandogli come il giorno dopo avrebbe ricevuto la marcatura di un campione del mondo […]