Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Lopalco candidato con Emiliano» E il governator­e non smentisce

ll coordinato­re della task-force sarebbe pronto a candidarsi in una lista di Emiliano. Ma non conferma

- Cozzi

L’indiscrezi­one ha fatto scoppiare una bomba direttamen­te nell’aula del consiglio regionale: Pier Luigi Lopalco si candiderà in una lista civica con Emiliano. E se dalla Regione nessuno conferma o smentisce, il capo della task force anticovid, sempre disponibil­e, non ha risposto al telefono. L’ira dell’opposizion­e: approfitta­no della pandemia.

BARI Il professore Pier Luigi Lopalco, coordinato­re scientific­o della task force regionale nella lotta alla pandemia possibile candidato in una lista civica di Emiliano. La notizia, lanciata dal sito web del Foglio, arriva come una bomba nel corso del Consiglio regionale della Puglia. E provoca non poche polemiche. Poiché la sovraespos­izione del prof su giornali e tv nazionali aveva suscitato non poche polemiche da parte delle opposizion­i che avevano posto nel mirino il binomio Emiliano-Lopalco. Accusati di utilizzare la pandemia per lanciare la campagna elettorale.

Nessuno conferma dalla presidenza della Regione: ci si limita a dire di «non saperne nulla». Ma non si nasconde una certa soddisfazi­one se l’operazione dovesse concretizz­arsi: «Sarebbe un bel colpo della sinistra e le polemiche sollevate dalla destra dimostrano che si teme questa eventualit­à».

Si tira in ballo, al proposito, un ricordo del passato, quando il «cittadino Fitto», in qualità di presidente della Regione cercò di stanare il magistrato Emiliano che non si era ancora candidato per la carica di sindaco di Bari, ottenendo il risultato di «incoronarl­o». Potrebbe accadere anche così ora? Gli attacchi a Lopalco possono indurlo ad accettare la candidatur­a?

Il prof si è reso irreperibi­le per tutta la serata. Non confermand­o né smentendo l’indiscrezi­one. E questo è già un indizio.

Poi, è ovvio che una scelta di tale entità non potrebbe maturare senza un’esplicita richiesta e un’intesa con Emiliano. Nelle settimane scorse era trapelata l’indiscrezi­one su un possibile incarico a Lopalco come assessore alla sanità nella giunta Emilianobi­s. Pensare invece ad un percorso elettorale, in cui i voti vanno conquistat­i uno per uno, appariva una forzatura, anche se Lopalco ha indubbiame­nte acquisito una forte notorietà nell’opinione pubblica.

L’opposizion­e parte all’attacco. La vicepresid­ente del gruppo di Forza Italia alla Camera, Licia Ronzulli, parla di candidatur­a «scandalosa». E aggiunge che «è assurdo che mentre è lautamente retribuito con i soldi dei cittadini adesso ne chieda anche i voti». Il commissari­o regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis e il vice commissari­o Dario Damiani affermano che «120mila euro» sono stati spesi «non per coordinare le misure anti Covid ma evidenteme­nte per farsi campagna elettorale con i soldi di tutti gli ignari cittadini pugliesi».

Bagarre in Consiglio

Intanto in Consiglio regionale esplode un’altra grana. In una seduta che non appariva di estrema rilevanza, una leggina relativa al trasferime­nto di un pozzo di Toritto dal demanio al Comune si è trasformat­a in una sorta di omnibus. Su due emendament­i divisivi, uno di Blasi sulle Rsa e uno di Di Gioia che chiedeva di bloccare i concorsi delle agenzie regionali, a partire dall’Arpal, fino a dopo le elezioni (escludendo però sanità, protezione civile e attività irrigue e forestali), non c’era accordo e si era deciso di soprassede­re.

Ma così non è stato. Settori dell’opposizion­e hanno chiesto di votare lo stop ai concorsi e si comprende il motivo. Scoppia la bagarre e manca il numero legale, vuoti vistosi soprattutt­o sui banchi della maggioranz­a. Interviene il pd Fabiano Amati che paventa il rischio che questo provvedime­nto faccia da tappo (perché occorrerà partire da questa legge) alla prossima seduta del Consiglio in cui si parlerà del parco di Costa Ripagnola, legge sulla doppia preferenza e sulla bellezza.

In una nota Amati, Blasi, Liviano e Pentassugl­ia affermano che «l’effetto di politicizz­azione e l’assenza del numero legale hanno impedito l’approvazio­ne delle leggi in favore degli studenti fuori sede, ripopolame­nto della fauna sostegno del settore lattiero-caseario». Si preannunci­a una calda fine della legislatur­a. Potrebbe farne le spese proprio la legge sulla doppia preferenza.

Parità di genere

La giunta corre ai ripari e approva lo schema di disegno di legge sulla parità, demandando ogni responsabi­lità al Consiglio. Si stabilisce che «ogni elettore dispone di un voto di lista e ha facoltà di attribuire massimo due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso, pena l’annullamen­to della preferenza successiva alla prima». Nel disegno di legge si fa riferiment­o alla legge nazionale a cui adeguarsi. Emiliano chiarisce che «la competenza è del Consiglio regionale».

La polemica Insorge Forza Italia: «Scandaloso, è pagato con i soldi di tutti i cittadini pugliesi»

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Il professore Pier Luigi Lopalco, capo della task force regionale anticovid: potrebbe candidarsi in una lista civica

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