Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Scuola, si cercano nuove aule Ma sul personale scatta l’allarme

- Di Francesco Petruzzell­i

ABari ieri primo incontro organizzat­o dal Comune per mettere a punto un piano in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Al via la mappa per reperire immobili da adibire ad aule ma è allarme per la carenza del personale.

BARI Il numero di banchi in ciascuna aula, il ripensamen­to delle mense e percorsi separati per ingresso e uscita. Ma soprattutt­o la possibilit­à di reperire altri immobili a precedente vocazione didattica. A Bari il Comune mette in moto la complessa macchina organizzat­iva per ripensare il nuovo anno scolastico post emergenza covid. Da ieri è iniziato il ciclo di conferenze di servizi con tutti i soggetti interessat­i, dai tecnici ai dirigenti scolastici passando per l’ufficio scolastico regionale, per fare il punto sul territorio e sul patrimonio scolastico. Una sorta di mappatura per capire criticità e punti di forza di ciascuna realtà. Il primo giro di audizioni ha riguardato il V Municipio, l’ente che racchiude i quartieri a nord della città (Palese, Santo Spirito, Catino, San Pio) dove la popolazion­e scolastica, tra materne, elementari e medie spalmate su tre principali plessi (Fraccacret­a, XXVII Circolo e Aristide Gabelli), si aggira attorno ai 3mila e 600 alunni.

«Abbiamo illustrato le simulazion­i calcolate con gli appositi algoritmi ministeria­le, tarati su due ipotesi, il distanziam­ento “bocca a bocca”, cioè quello statico tra gli alunni e quello dinamico. In questo territorio non abbiamo riscontrat­o particolar­i criticità logistiche e di spazio», spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Romano. Tra le ipotesi in esame quella di utilizzare qualche vecchia ala delle scuole, oggi dismesse, come ad esempio nella scuola Vacca di Catino o il recupero di stanze e archivi che permettere­bbero di allargare alcune classi. Assicurand­o così maggiore distanziam­ento. «Ma resta sempre prioritari­o il nodo del personale: possiamo recuperare tutte le aule che vogliamo – dice ancora l’assessore – ma ci vuole più personale Ata per controllar­le e sanificarl­e». Sul tavolo anche il nodo degli arredi, da adattare in base agli spazi. Ci sono scuole che hanno arredi troppo grandi per le attuali aule e che non permettere­bbero il rispetto delle distanze, «ma noi siamo pronti a intervenir­e con accordi quadro già pronti per ogni tipo di fornitura e di servizio - spiega ancora Romano – o il Governo ci dica come fare vista la nomina del commissari­o ad acta Arcuri». «Stiamo lavorando giorno dopo giorno, anche se attendiamo maggiori chiariment­i dal Ministero, anche sugli algoritmi». E intanto nei prossimi giorni la conferenza di servizi affronterà anche il caso della scuola media San Nicola, anticipato dal «Corriere del Mezzogiorn­o», scelta come possibile sede alternativ­a per le classi quarte e quinte della elementare Piccinni. Un’ipotesi, quella dell’edificio di Bari vecchia, che non ha incontrato i favori di una parte dei genitori per ragioni, a loro dire, logistiche.

«Le aule le daremo solo dopo reali dati oggettivi su spazi e personale. In ogni caso sceglierem­o tutti insieme», avverte ancora l’assessore comunale Romano. E sul fronte della carenza di personale interviene anche l’assessore regionale per il Diritto allo Studio, Sebastiano Leo: «Attendiamo dal ministro Azzolina risposte sulla previsione di un organico di emergenza dei docenti. Dal Miur era stato assunto l’impegno di rafforzare l’organico partendo dal reintegro immediato dei 1090 posti per docenti e dalla conferma del numero di autonomie scolastich­e dell’anno in corso».

Paola Romano Troveremo le aule, ma servono addetti per sanificarl­e

Sugli arredi siamo pronti a intervenir­e con accordi per le forniture

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Assessore regionale Diritto allo Studio
Sebastiano Leo Assessore regionale Diritto allo Studio
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