Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Xylella, nuove norme ecco il regolamento Ue ridotta l’area dei tagli
Riduzione da 100 a 50 metri dell’area soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette. Ma anche diminuzione da 10 a 5 chilometri della zona cuscinetto. Sono queste le riforme Ue in dirittura d’arrivo per il contrasto alla Xylella. L’argomento sarà trattato a Bruxelles lunedì 13 e martedì 14 luglio prossimi.
BARI Riduzione da 100 a 50 metri dell’area soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette. Ma anche diminuzione da 10 a 5 chilometri della zona cuscinetto. Sono queste le riforme Ue in dirittura d’arrivo per il contrasto alla Xylella. L’argomento sarà trattato lunedì 13 e martedì 14 luglio nel corso del Comitato Fitosanitario di scena a Bruxelles. L’obiettivo è approvare il nuovo testo elaborato negli scorsi mesi sul contrasto al batterio killer degli ulivi su cui i Paesi membri sembrano aver trovato l’accordo. Nell’assise saranno valutati anche gli spunti ricevuti dalla consultazione pubblica voluta dall’Ue e conclusasi il 7 luglio. Le novità? Fermo restando l’abbattimento immediato delle piante riscontrate infette per sottrarle all’azione di diffusione dei vettori, la cosiddetta sputacchina, tra le principali modifiche in discussione vi è la riduzione dell’area soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette: da 100 a 50 metri. Sono rivisti, inoltre, i criteri di delimitazione dei focolai, con la proposta di dimezzare l’ampiezza della zona cuscinetto, che passa da 10 a 5 chilometri nel caso delle aree gestite con misure di contenimento come la Puglia. «Una grande novità per la commercializzazione è rappresentata dalla modifica che prende in considerazione solo le piante ospiti caratteristiche di ogni area infetta - afferma Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche Agricole - Le restrizioni alla movimentazione e commercializzazione delle piante, prodotte all’interno di ogni zona delimitata, sono applicate alle sole specie vegetali ospiti della subspecie presente nell’area delimitata in questione. Ci siamo battuti molto per la tutela dei vivaisti che hanno subito, loro malgrado, penalizzazioni senza esserne assolutamente artefici. Con il nuovo Regolamento ci auguriamo di risolvere finalmente questi aspetti, ivi inclusa l’eliminazione del buffer di 100 metri libero da piante infette per i siti indenni autorizzati in deroga».
Il principale punto ancora in discussione riguarda la previsione di utilizzo del passaporto delle piante anche per la movimentazione all’interno delle aree demarcate, così da allinearsi alle disposizioni del Regolamento di base del settore fitosanitario. È intenzione della Commissione, infine, intensificare le attività di monitoraggio intensivo basate su criteri statistici di indagine: una metodologia che sarà applicata a partire dal 2021 per le sole aree demarcate e dal 2023 per il restante territorio indenne dell’Unione europea. «Il governo - conclude L’Abbate - è preoccupato per l’aggravarsi della situazione con la xyella arrivata a Locorotondo. È necessario che la Regione Puglia incrementi le attività di monitoraggio». Soprattutto quella sul vettore, cioè la sputacchina, che quest’anno non è stata effettuata nonostante i ripetuti appelli alla difesa del territorio.