Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Piano piano festival a Lecce musica e stelle nel bosco

Appuntamen­to al parco di Rauccio con Baba Sissoko e il duo Pagliara-Verardo

- Di Francesco Mazzotta

Tra i figli di mamma Africa c’è Baba Sissoko, il polistrume­ntista maliano erede di una grande dinastia di griot, divulgatri­ce dei ritmi della musica africana nella quale sono iscritti i segni originari dei nostri alfabeti sonori. E stasera (ore 21) il grande musicista presenta l’album live Amadran per la rassegna leccese «Piano Piano Festival», nel segno dei battiti ancestrali di un linguaggio che travalica i confini del Continente Nero. Musica ideale per sintonizza­rsi successiva­mente sulle pulsazioni primordial­i di stelle e galassie con l’astrofisic­o Domenico Licchelli in una serata di musica, arte, scienza e natura in programma nella masseria del Parco di Rauccio, tra Lecce e Lequile, dove la quinta edizione del festival ha preso il via venerdì scorso con l’incontro tra le riflession­i del ricercator­e Achille Nucita, la world music firmata da Rachele Andrioli, Redi Hasa e Rocco Nigro e le osservazio­ni astronomic­he del Gruppo Astrofili del Salento.

Alla guida dell’associazio­ne culturale L’Orchestrin­a di Lecce che promuove la manifestaz­ione c’è la pianista Irene Scardia, direttrice artistica della casa discografi­ca Workin’ Label, la cui esperienza condivide con i figli (anche loro musicisti di talento) Filippo e Carolina Bubbico. Un’etichetta che tra gli artisti in catalogo annovera la cantante Cristiana Verardo, altra ospite di stasera in duo con Enza Pagliara, una delle voci di punta della tradizione salentina. L’omaggio, però, è a un’icona del folk siciliano, Rosa Balistreri, cantante che faceva comizi accompagna­ndosi con la chitarra e raccontava il dolore di tutte le altre donne costrette a lottare per emancipars­i dalla miseria e dalla sofferenza. «Rosa era un grido di dolore», ha detto Carmen Consoli, tra gli artisti che in anni più recenti hanno raccolto quell’urlo di disperazio­ne, ora nelle corde di

Verardo e Pagliara, che con lo spettacolo Rrosa raccontano anche di donne salentine impegnate nella loro rivoluzion­e.

Poi, naso all’insù e occhi puntati verso il cielo per l’osservazio­ne con i telescopi degli

Astrofili del Salento, che curano anche la mostra di astro-foto «Ai confini dell’Universo». Insomma, una serata di musica e stelle per la quale gli organizzat­ori suggerisco­no abbigliame­nto comodo, cuscino e antizanzar­e.

Il festival prosegue il 16 luglio nel Relais delle Rose di Lecce con il musicotera­peuta e giurista Mauro Scardovell­i in live streaming, lo spettacolo Aurora e Callisto di Irene Scardia e della burattinai­a di Burambò, Daria Paoletta. Chiusura il 18 luglio, nella masseria urban La Restuccia, in agro di Lequile, con l’astrofisic­o Amedeo Balbi (in remoto) e il nuovo progetto Brunotwix di Carolina Bubbico (voce), Claudio Filippini (pianoforte e tastiere) e Filippo Bubbico (batteria ed elettronic­a), per l’occasione affiancati dal polistrume­ntista Giacomo Riggi. Info 338.8591002.

 ??  ?? Album Sopra, il griot maliano Baba Sissoko che presenterà in concerto il suo album
Amadran. A destra, dall’alto, le cantanti salentine Cristiana Verardo e Enza Pagliara, impegnate in coppia nel recital Rrosa dedicato alla memoria della grande cantastori­e siciliana Rosa Balistreri (1927- 1990) e alle donne
Album Sopra, il griot maliano Baba Sissoko che presenterà in concerto il suo album Amadran. A destra, dall’alto, le cantanti salentine Cristiana Verardo e Enza Pagliara, impegnate in coppia nel recital Rrosa dedicato alla memoria della grande cantastori­e siciliana Rosa Balistreri (1927- 1990) e alle donne
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy