Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ecco «Abbracciami» Via alla stagione del Granteatrino
Contro il Covid, una stagione utopica e visionaria. Al Granteatrino venti spettacoli
«Abbracciami». Un invito censurabile in tempi di distanziamento, scelto non casualmente da Paolo Comentale per la ripartenza del Granteatrino Casa di Pulcinella. Uno sguardo rivolto al futuro, perché il teatro «propone, immagina, prevede, ha visioni e una di queste visioni è la possibilità che torni presto a quello che è sempre stato: un modo per abbracciare il pubblico e con il pubblico gli attori in scena». La nuova stagione guarda a Gianni Rodari, a cento anni dalla nascita, proponendo, da ottobre a dicembre, più di 20 serate dedicate a bambini e famiglie con l’intento di divertire istruendo.
L’attività del Granteatrino riprende da dove si era interrotta, il primo marzo, salutando il pubblico e dandogli appuntamento alla domenica successiva. Poi, è successo l’imprevedibile. Oggi lo spazio nell’Arena della Vittoria riabbraccia il proprio pubblico con meno posti a disposizione, circa 75, e più repliche per ogni spettacolo. «Senza snaturarci - ha aggiunto Comentale - fedeli alla nostra vocazione. Non abbiamo soluzioni, possiamo solamente riprendere a fare il nostro lavoro seriamente, tenere aperto il problema».
Così si riparte, dal 15 al 17 ottobre (tre spettacoli al giorno dalle 17 alle 19), con il festival di teatro di figura «Baracche Volanti», inserito nel programma regionale «Custodiamo la cultura». Poi, il 18 (alle 18), al via la stagione ordinaria, con Il viaggio di Luna, una favola moderna a sfondo ecologico e, l’8 novembre, la nuova produzione del Granteatrino, Il gatto con gli stivali, ispirato alla fiaba di Charles Perrault.
Sabato 31 ottobre (Halloween...) sarà la volta di «Notte di Paura» in teatro, letture animate dalle 20 a mezzanotte, seguita, il 1 novembre, da un classico del Granteatrino, Alì Baba, dalle illustrazioni di Emanuele Luzzati. Il 6 dicembre Il miracolo di San Nicola mette in scena tre prodigi attribuiti al santo guaritore, con scene costumi e burattini basati sui disegni di Luzzati dedicati alle leggende su San Nicola. In collaborazione con il Conservatorio di Bari e il coordinamento di Nicola Scardicchio, nasce Canto di Natale, da Dickens, in scena il 20 dicembre mentre l’Epifania porterà in dote lo spettacolo L’opera di Pulcinella dedicato alla celebre maschera partenopea; fuori stagione, dal 12 al 14 novembre, L’avaro de L’occhio del Ciclone Theatre.
La stagione 2020-21 (svelati «per sana scaramanzia» solo gli appuntamenti fino a dicembre) è anche una finestra sul meglio offerto dalle compagnie italiane: saranno ospiti con propri lavori a Bari il Teatro Delle Forche di Massafra, Pupi di Stac di Firenze, Teatro Bertolt Brecht dal Lazio, lo Stabile di Trieste, Ortoteatro da Pordenone. Previsti due laboratori: «La bottega teatrale» condotto da Gianfranco Groccia e «Baracca e burattini» condotto da Anna Chiara Castellano Visaggi. Inoltre, cinque appuntamenti per famiglie a cura di Casa di Pulcinella saranno inseriti nella stagione teatrale del Comune di Bari (a breve la presentazione) che, anticipa l’assessore alla Cultura, Ines Pierucci, «si apre a nuove contaminazioni ospitando nel proprio cartellone il teatro per ragazzi, insieme alla danza e, da quest’anno, presentazioni di libri curate da artisti musicali, una formula nuova, insolita, di cui avremo modo di parlare».
I primi appuntamenti Dal 15 al 17 ottobre il festival «Baracche Volanti», poi il 18 «Il viaggio di Luna», favola moderna a sfondo ecologico