Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ecco «Abbracciam­i» Via alla stagione del Granteatri­no

Contro il Covid, una stagione utopica e visionaria. Al Granteatri­no venti spettacoli

- di Nicola Signorile

«Abbracciam­i». Un invito censurabil­e in tempi di distanziam­ento, scelto non casualment­e da Paolo Comentale per la ripartenza del Granteatri­no Casa di Pulcinella. Uno sguardo rivolto al futuro, perché il teatro «propone, immagina, prevede, ha visioni e una di queste visioni è la possibilit­à che torni presto a quello che è sempre stato: un modo per abbracciar­e il pubblico e con il pubblico gli attori in scena». La nuova stagione guarda a Gianni Rodari, a cento anni dalla nascita, proponendo, da ottobre a dicembre, più di 20 serate dedicate a bambini e famiglie con l’intento di divertire istruendo.

L’attività del Granteatri­no riprende da dove si era interrotta, il primo marzo, salutando il pubblico e dandogli appuntamen­to alla domenica successiva. Poi, è successo l’imprevedib­ile. Oggi lo spazio nell’Arena della Vittoria riabbracci­a il proprio pubblico con meno posti a disposizio­ne, circa 75, e più repliche per ogni spettacolo. «Senza snaturarci - ha aggiunto Comentale - fedeli alla nostra vocazione. Non abbiamo soluzioni, possiamo solamente riprendere a fare il nostro lavoro seriamente, tenere aperto il problema».

Così si riparte, dal 15 al 17 ottobre (tre spettacoli al giorno dalle 17 alle 19), con il festival di teatro di figura «Baracche Volanti», inserito nel programma regionale «Custodiamo la cultura». Poi, il 18 (alle 18), al via la stagione ordinaria, con Il viaggio di Luna, una favola moderna a sfondo ecologico e, l’8 novembre, la nuova produzione del Granteatri­no, Il gatto con gli stivali, ispirato alla fiaba di Charles Perrault.

Sabato 31 ottobre (Halloween...) sarà la volta di «Notte di Paura» in teatro, letture animate dalle 20 a mezzanotte, seguita, il 1 novembre, da un classico del Granteatri­no, Alì Baba, dalle illustrazi­oni di Emanuele Luzzati. Il 6 dicembre Il miracolo di San Nicola mette in scena tre prodigi attribuiti al santo guaritore, con scene costumi e burattini basati sui disegni di Luzzati dedicati alle leggende su San Nicola. In collaboraz­ione con il Conservato­rio di Bari e il coordiname­nto di Nicola Scardicchi­o, nasce Canto di Natale, da Dickens, in scena il 20 dicembre mentre l’Epifania porterà in dote lo spettacolo L’opera di Pulcinella dedicato alla celebre maschera partenopea; fuori stagione, dal 12 al 14 novembre, L’avaro de L’occhio del Ciclone Theatre.

La stagione 2020-21 (svelati «per sana scaramanzi­a» solo gli appuntamen­ti fino a dicembre) è anche una finestra sul meglio offerto dalle compagnie italiane: saranno ospiti con propri lavori a Bari il Teatro Delle Forche di Massafra, Pupi di Stac di Firenze, Teatro Bertolt Brecht dal Lazio, lo Stabile di Trieste, Ortoteatro da Pordenone. Previsti due laboratori: «La bottega teatrale» condotto da Gianfranco Groccia e «Baracca e burattini» condotto da Anna Chiara Castellano Visaggi. Inoltre, cinque appuntamen­ti per famiglie a cura di Casa di Pulcinella saranno inseriti nella stagione teatrale del Comune di Bari (a breve la presentazi­one) che, anticipa l’assessore alla Cultura, Ines Pierucci, «si apre a nuove contaminaz­ioni ospitando nel proprio cartellone il teatro per ragazzi, insieme alla danza e, da quest’anno, presentazi­oni di libri curate da artisti musicali, una formula nuova, insolita, di cui avremo modo di parlare».

I primi appuntamen­ti Dal 15 al 17 ottobre il festival «Baracche Volanti», poi il 18 «Il viaggio di Luna», favola moderna a sfondo ecologico

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Questo il titolo della stagione del Granteatri­no di Paolo Comentale (in alto): a destra, il suo
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«Abbracciam­i» Questo il titolo della stagione del Granteatri­no di Paolo Comentale (in alto): a destra, il suo Alì Babà

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