Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il ritorno di Romita «Pomeriggio Norba la mia nuova sfida»
BARI Altro che pensione. Terminata da poco l’avventura in Rai (per raggiunti limiti d’età), Attilio Romita si è subito rimesso in gioco, nella sua amata terra. Lo storico volto del Tg1 delle 20 è tornato in video, dal quale in realtà mancava da otto anni, periodo coinciso con l’incarico di caporedattore della Tgr Puglia, ricoperto dal 2013 sino a poco meno di un anno fa. Ora conduce «Pomeriggio Norba» su TeleNorba, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, con Daniela Mazzacane. «Una nuova vita», la definisce il popolare giornalista barese, classe 1953.
«Pensavo di aver chiuso, di dovermi dedicare ad altro. Stavo anche scrivendo un libro con Michele Cozzi - racconta - ma ho capito di avere ancora energie per fare tv, Qui - dice - mi sento a casa, protetto e coccolato come in Rai. È un’avventura entusiasmante, per la quale ho ricevuto margini di autonomia
sconfinati. L’editore mi ha dichiarato fiducia assoluta. Il direttore Antonio Azzalini mi ha confessato che stava già pensando a me quand’ero ancora in Rai». Non nega, Romita, di aver incontrato qualche difficoltà, dopo anni di digiuno dalla conduzione. «Mi sentivo un po’ arrugginito. Tornare in video è stato come rimettere in bocca una sigaretta dopo un lunghissimo periodo di astinenza. Confesso che un po’ di tensione l’ho avuta. E chi mi conosce l’ha intuito».
Mimma, la sua compagna, e i tanti amici pugliesi, che hanno assistito al suo nuovo debutto televisivo facendo il tifo per lui. Tra l’altro, un talk pomeridiano è una novità per il celebre mezzobusto. Nell’estate del 2008 aveva condotto su Rai Uno la trasmissione «Sabato&Domenica» in coppia con una quasi debuttante Elisa Isoardi, ma di mattina. «Capii - racconta - che andare in onda a quell’ora non faceva proprio per me, lo dissi anche al direttore Fabrizio Del Noce, e alla fine dell’estate mi tenni stretto il Tg1 delle 20».
Romita ha una sua idea di infotainment, quel genere di programma televisivo che, proprio come «Pomeriggio Norba», coniuga informazione e intrattenimento. «Cerco sempre di tenermi al di qua della linea rossa che divide il confine tra i due campi: non ambisco a fare l’intrattenitore, per cui anche nei momenti di leggerezza - dice - certo sempre di fare domande all’altezza di un giornalista, pur concedendomi qualche piccola deroga, se c’è da fare una battuta». E ricorda il suo primo maestro, Mario Gismondi, ai tempi del quotidiano Puglia. «Il 75% di quello che ho imparato lo devo a lui. Mi ha insegnato davvero una cosa preziosa: risparmiare sulle parole utilizzando quelle più semplici».