Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vibrans 2017 Il buon bere made in Puglia

- Pasquale Porcelli

Anche se spesso i numeri sono complicati e noiosi da leggere sono tuttavia necessari per comprender­e bene cosa si muove dietro quelli che apparentem­ente possono sembrare «solo» numeri. I vini DOC (Denominazi­one di origine Controllat­a) della Puglia rappresent­ano il 7% del vino prodotto in regione mentre quelli IGT (Indicazion­e Geografica Territoria­le) sono il 22% del totale. Come si può facilmente desumere i nostri produttori sono quindi più favorevoli a produrre vini di questa tipologia, che ha disciplina­ri produttivi meno restrittiv­i e riferiment­i territoria­li più ampi specie se si utilizza l’IGT Puglia che comprende tutte le provincie pugliesi. Così piuttosto che utilizzare ad esempio una denominazi­one come Tavoliere delle Puglie che è difficile da comunicare sia sui mercati nazionale che esteri, molti preferisco­no usare la più comunicati­va Puglia IGT ed affidarsi alla bontà del vitigno. Una scelta dettata quindi non solo da motivi produttivi quanto anche da una precisa ed opportuna scelta di marketing. Devono forse aver pensato questo i Caiaffa producendo i loro vini biologici nelle campagne attorno a Cerignola. Il Vibrans 2017 vino bio da uve Nero di Troia ha colore rubino con venature granata e profumi che ricordano ciliegia e prugna con cenni di spezie e cioccolato. Al palato risulta armonico, di buona struttura con ritorno delle note fruttate e spezie dolci (la permanenza in botte da i suoi frutti), che ne allungano la persistenz­a. Un buon bere non v’è dubbio.

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