Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Oltre cinquemila tamponi e 184 nuovi positivi I migranti tentano la fuga
La polizia al porto impegnata nei controlli dopo l’arrivo della nave Rhapsody; alcuni migranti sono risultati positivi e hanno tentato la fuga
BARI In Puglia, dall’inizio della pandemia, non erano mai stati fatti così tanti tamponi in un solo giorno. Ieri su 5.189 test sono risultate positive 184 persone. Un numero che, anche se di poco, abbassa la tensione di questi giorni. Solo 48 ore fa su 4.595 tamponi erano risultate positive ben 248 persone. Preoccupa e tanto la situazione in provincia di Foggia, dove sono 60 i positivi intercettati nella giornata di ieri; 52 nella provincia di Bari e ben 43 a Taranto, che fino a pochi giorni fa, sembrava procedere spedita verso gli zero contagi. Nove casi a Lecce, 4 a Brindisi e 11 nella Bat. Ieri c’è stato anche un morto: si tratta di un ultraottantenne della provincia di Foggia.
In generale la situazione, pur se sotto controllo, preoccupa, anche perché oltre alle scuole e alle strutture per anziani, in questi utimi giorni si stanno registrando casi di positività anche nelle strutture sanitarie. Ieri nell’ospedale San Paolo di Bari il reparto di rianimazione è stato chiuso.
Dieci tra medici e infermieri si sono sottoposti al tampone e sono in isolamento. I pazienti della terapia intensiva sono stati trasferiti. Tutto ciò a causa di una paziente positiva.
C’è poi un’altra questione che tiene banco e riguarda la nave Rhapsody arrivata giovedì a Bari da Palermo con 805 migranti, alcuni dei quali infetti. Anche se presto la nave prenderà il largo, ieri c’è stata una rivolta. La polizia ha creato un cordone al porto proprio davanti alla nave, per evitare che alcuni dei migranti riuscissero a scappare. Questo perché un folto gruppo di ragazzi si è lanciato in mare per cercare di arrivare alla banchina. Il tentativo è stato vano perché sono stati rintracciati poco dopo e recuperati, ma qualcuno potrebbe essere riuscito a scappare. Per questo le forze dell’ordine sono state chiamate a presidiare la zona davanti la nave e anche alcune vie limitrofe. Spunta poi, tra le pieghe dell’emergenze, anche un caso di spreco alimentare in uno degli hotel destinati ai pazienti in isolamento. Al Moderno di Bari arriverebbero ogni giorno più pasti di quanti se ne consumano, perché pare che molte degli «isolati» preferiscono mangiare alimenti preparati dalla loro famiglia. Così ciò che non viene consumato, in parte viene distribuito ai bisognosi e in parte viene gettato. L’Asl vuole vederci chiaro e ha annunciato che farà ispezioni.
Continuano i controlli delle forze dell’ordine impegnate non solo a far rispettare le distanze di sicurezza ma anche a sensibilizzare chi proprio non ha voglia di indossare la mascherina. C’è da dire che i maggiori trasgressori sono i più giovani. Ieri in tredici sono stati multati a Monopoli dopo un controllo della polizia locale. Uno di loro non aveva il dispositivo di protezione e tutti gli altri non lo indossavano. Si tratta di ragazzi tra i 14 e i 17 anni, multati di 400 euro. Stessa scena anche a Brindisi dove la polizia ha intercettato ben 25 ragazzi senza mascherina passeggiare per il centro della città. Anche per loro è scattata la sanzione. Controlli serrati anche a Lecce e a Bari dove sono sotto sorveglianza speciale quattro quartieri: Libertà, Bari Vecchia, Carrassi e San Paolo. Sono stati individuati dal sindaco Decaro come i più a rischio, perché è dove si concentrano i maggiori casi è c’è altissima densità abitativa.