Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Risalgono i contagi ma record di test Movida, è polemica
Padiglione Vinci, in 25 finiscono in isolamento
Dopo una giornata di respiro, risalgono i contagi da coronavirus. Ieri si sono registrati 180 casi, molti dei quali a Bari dove un focolaio ha colpito anche il teatro Petruzzelli (sospese le rappresentazioni del Falstaff) e la redazione di Telebari. Intanto polemica di Confesercenti sulle chiusure anticipate dei locali a mezzanotte: «Non siamo noi il problema ma le scuole».
TARANTO La vicenda è venuta a galla solo ieri, quando i lavoratori in isolamento fiduciario sono ritornati al lavoro. Il direttore sanitario dell’Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, è risultato positivo al coronavirus ma attorno a questa vicenda c’è un giallo che va altre il contagio del dirigente. Il caso riguarda una festa che si sarebbe tenuta negli uffici del dirigente ma lui smentisce categoricamente.
Il rischio che potesse scoppiare un focolaio è stato scongiurato. Il giorno dopo la festa il direttore sanitario avrebbe accusato un malore: brividi, febbre, tosse. I primi di ottobre si è sottoposto a un tampone faringeo e il responso è stato immediato. Aveva contratto il coronavirus. Quando il dirigente amministrativo ha comunicato di essere risultato positivo al Covid-19 tutte le persone che sono state a contatto con lui si sono sottoposte a tampone (risultato per fortuna negativo) e si sono messe in quarantena: 25 in totale. Sono tornati in servizio solo due giorni fa. Polemiche accese che il dirigente rimanda al mittente.
«Venerdì 2 ottobre, alle 12.30, ho tenuto una riunione della task force covid nell’auditorium del Padiglione Vinci in via Bruno; la riunione è finita alle 14.15 – dice il direttore - Successivamente sono rientrato negli uffici della Direzione Sanitaria, fuori dall’orario di servizio, mi hanno raggiunto nella mia stanza per gli auguri di compleanno, sempre indossando la mascherina, e hanno condiviso con me la pausa pranzo. Si tratta di un numero esiguo di dipendenti e pertanto non vi è stato alcun assembramento, anche perché si sono avvicendati». Il caso è venuto a galla solo ieri, quando il personale amministrativo è tornato al lavoro e dopo che un altro scandalo si era abbattuto, questa volta sull’ospedale pediatrico di Bari con il caso della festa in corsia con medici e infermieri senza mascherine. Il presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, a capo della federazione nazionale che raccoglie tutti gli Ordini provinciali d’Italia, ha raccomandato ai suoi colleghi di «limitare i contatti interpersonali e di rispettare in modo scrupoloso le regole anti - contagio, perché - ha rimarcato Anelli - i medici sono i primi a dover dare l’esempio nell’indossare correttamente le mascherine, mantenere il distanziamento sociale e igienizzarsi le mani».