Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il gas entro novembre La Tap apre la valvola
Entro novembre il via al collegamento con Snam. Il sindaco protesta
LECCE Mancano ancora gli ultimi dettagli, ma ormai il grosso è fatto. Il gas è già nei tubi e a metà novembre è prevista l’apertura della valvola che collegherà il gasdotto Tap (ultimato) all’impianto della Snam Rete Gas (in fase di ultimazione), facendo scorrere in Italia e in Europa il gas azero già giunto sulle coste del Salento. A distanza di quasi quattro anni e mezzo dall’inizio dei lavori - avviati a metà maggio 2016 e caratterizzati da vibranti proteste ed inchieste giudiziarie ancora in corso – la realizzazione dell’«opera strategica» che porterà per 25 anni il gas naturale dal Mar Caspio è giunta alle sue battute finali.
Lo conferma Tap sul sito: «Il gas naturale è stato introdotto lungo l’intera infrastruttura, dal confine greco-turco fino al terminale di ricezione (Prt) di Melendugno». Ora, praticamente, bisogna aprire il rubinetto. Nel Salento i lavori di Tap sono sostanzialmente finiti. Quelli lungo il percorso sono visibili per la mancanza di alberi, mentre il cantiere allestito per la realizzazione del micro-tunnel a San Foca è già in fase di smontaggio. A breve il via alla «rinaturalizzazione» e al ripristino ambientale dell’area dei lavori, con il reimpianto di circa 1800 ulivi, che erano stati espiantati lungo il tragitto terrestre – 8 chilometri - del gasdotto. Di questi ulivi, 400 sono risultati affetti da xylella
Marco Potì Si tratta di un’opera per noi illegittima, c’è un processo in corso: continueremo la nostra battaglia
Le piante
Previsto anche l’impianto di circa 1.800 ulivi tagliati lungo il tragitto terrestre
A Brindisi
Scontro sul deposito di Edison Amati: «Se c’è, avanti con un’altra proposta»
e sono stati distrutti. L’idea di Tap – che ha già l’ok del Ministero e attende quello dei proprietari dei terreni – è quella di sostituirli con 400 alberi di una varietà di ulivo resistente al batterio. Il reimpianto (nello stesso punto e con la stessa esposizione ai venti) inizierà dal primo novembre, ma dopo nuove analisi per verificare l’eventuale contaminazione da xylella. In corso anche le operazioni di stesura dell’asfalto nell’area del Prt, di colore chiaro come disposto dalla Soprintendenza, e quelle della nave Bernoulli al largo di San Foca, per ricollocare la sabbia tolta dal fondale marino per consentire l’uscita della «talpa», che ha scavato per un chilometro e mezzo – sotto campi e spiaggia - il tratto finale del gasdotto. «Se aprono quella valvola – sbotta il sindaco di Melendugno, Marco Potì – è come se continuassero ad eseguire delle procedure ritenute penalmente rilevanti dalla procura di Lecce. Si tratta di un’opera per noi illegittima, c’è un processo in corso: continueremo la nostra battaglia».
E intanto, sulla proposta di Edison di realizzare un deposito costiero di gas naturale liquefatto a Brindisi, in località Costa Morena, interviene il consigliere regionale del Pd Fabiano Amati: «Meno polemiche e avanti con la proposta alternativa, se c’è. Chiudiamo la fabbrica dell’inconcludenza».