Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Stop ai ricoveri dal Barese L’Asl chiede lumi sul Dea

-

LECCE Tutte le anomalie riscontrat­e durante il sopralluog­o eseguito dai vigili del fuoco di Lecce il 22 settembre scorso sono state rimosse, ad esclusione di quella relativa alla centrale di gas medicali - che collega il Fazzi all’ospedale Dea attraverso un tubo – che non consente il rilascio del certificat­o di prevenzion­e incendi al nuovissimo ospedale leccese, inaugurato lo scorso 21 dicembre. L’Asl di Lecce conferma quanto scritto ieri sulle nostre colonne e chiede lumi all’azienda appaltatri­ce dei gas medicali sulla presenza - nel parco bombole dell’ospedale di contenitor­i con gas medicale scaduto, anche da cinque mesi, pur avendo a disposizio­ne i Nas ed anche la farmacista dell’ospedale. Nella relazione a firma dei responsabi­li dell’area gestione tecnica dell’Asl di Lecce, datata 20 ottobre, infatti, viene specificat­o che la Scia relativa alla centrale gas medicali appartiene «ad altro procedimen­to autorizzat­ivo», dunque, in attesa di autorizzaz­ione, motivo per cui la struttura sanitaria – dopo 7 mesi dalla rimozione dei precedenti serbatoi (autorizzat­i e collaudati) non è ancora dotata di un certificat­o di prevenzion­e incendi. E così slitta anche il ricovero dei pazienti Covid che sarebbero dovuti giungere da Bari ad inizio della settimana prossima.

Fortunatam­ente, la provincia di Lecce continua ad essere investita dal virus in modo marginale. Stando al rapporto tra popolazion­e residente e numero di positivi al coronaviru­s, infatti, risulta essere la terza provincia d’Italia meno colpita dal Covid, dopo quelle di Vibo Valentia e Crotone. Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce: « Le persone hanno seguito bene i consigli dei medici sul modello comportame­ntale da tenere». (c.t.)

Stefano Minerva Qui stile di vita diverso rispetto al Nord

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy