Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bari «riapre» il San Nicola Polemica sul costo del biglietto
Lunedì i galletti sfideranno il Catania. Allo stadio ammessi 1.000 spettatori Per 500 abbonati il prezzo del ticket sarà 33 euro e la tifoseria critica il club
BARI Finalmente si ricomincia. Anche se la carica potrà essere solo dei mille, e non come ai tempi belli, quando al San Nicola si ammassavano in 10mila (come minimo). Sembra una vita fa, invece il vuoto degli stadi è una realtà grigia di questo 2020 targato covid. Lunedì, in occasione del posticipo serale contro il Catania, l’«astronave» di Renzo Piano riaprirà le proprie porte a un grappolo si spettatori. Saranno 500 i posti garantiti agli sponsor, altrettanti quelli a disposizione dei tifosi. Per questi ultimi, però, c’è una condizione necessaria: devono essersi abbonati nella stagione 2019/2020. Questo il vantaggio. Il costo, invece, sarà di 33 euro più la prevendita. Per molti è tanto, troppo. Per altri è comprensibile, oltre che in linea con quanto accade altrove.
L’unico settore disponibile sarà la tribuna ovest inferiore. Il resto resterà solo un contorno. Di certo, in queste ore, sono piuttosto ampi gli spazi di riflessione rispetto alle iniziative prese dai «galletti», anche relativamente ai rimborsi per le partite «chiuse» durante e dopo il lockdown. In particolare, il Bari ha deciso che i «ratei non goduti» saranno rimborsati tramite emissioni di un voucher. «Chi non vorrà esercitare questo diritto – recita la nota del club – e sostegnolo,
Franco Spagnolo Credo sia davvero esagerato far pagare un prezzo così alto
nere la società potrà rinunciare al voucher. Questi sostenitori verranno gratificati con un pacco di ringraziamento inviato a casa, contenente prodotti a marchio Ssc Bari».
«È bene – afferma Marco Giorgio, dell’associazione “Bari in Testa” – che siano state comunicate le modalità di rimborso. Poi c’è chi vorrà usare quei voucher, chi invece ne usufruirà come regalo. La questione prezzi ha scontentato molti tifosi, un po’ per il prezzo alto, un po’ perché parliamo di soli 500 tagliandi. C’è da dire che, qualunque fosse stata la strada individuata, avrebbe scontentato qualcuno. Forse sarebbe stato meglio non vendere alcun biglietto, ma sorteggiare tra gli abbonati della scorsa stagione. Di certo, finché continuerà a mostrare impegno per i tifosi, sicuramente questa società riceverà rispetto». Concetti grossomodo simili a quelli espressi da Franco Spapresidente del centro coordinamento «La Bari siamo noi». Dice: «L’acquisto di un biglietto è sempre una scelta personale, e in quanto tale da rispettare. Credo sia davvero esagerato però il costo di 33 euro. Peraltro si sarebbe potuto optare per la rotazione degli ex abbonati». Spagnolo è piuttosto chiaro anche rispetto alla decisione, questa di carattere nazionale, di aprire gli stadi in questa misura. «Credo sia un’assurdità – conclude – uno dei tanti controsensi dei provvedimenti adottati dal governo. È un errore concedere l’accesso allo stadio San Nicola a soli 1000 spettatori, come accade per impianti molto più piccoli».
Il concetto è per certi aspetti accostabile a quello di Sabino Persichella, presidente di Amiu Puglia, per il quale uno o mille non fa alcuna differenza. «In questo momento – dice – sarebbe stato impossibile averne di più, ma lo stadio, vissuto in questo modo, è una cosa diversa. Personalmente non ho pensato nemmeno per un istante all’acquisto del biglietto, pur essendo un abbonato storico. L’entusiasmo, il trasporto non possono essere gli stessi». Chi ci andrà, a ogni modo, dovrà sborsare 33 euro più prevendita. «Può sembrare un costo enorme – conclude Persichella – ma se pensiamo che possono essere il nostro minimo contributo per dare una mano alla squadra, diventa tutto più accettabile. Alla società quel ricavato può fare comodo, così come può far comodo assegnare un riconoscimento agli sponsor. Anche se io, come sponsor, piuttosto farei di tutto perché Eleven Sports garantisca di vedere bene una partita dal 1’ al 90’». Altra polemica accesa da tempo. E nonostante critiche e raccomandazioni, non si è spenta neanche un po’.
Sabino Persichella Sarà un minimo contributo per dare una mano alla squadra