Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Buone notizie dal «Dab Festival» La danza pugliese gode ottima salute

Apprezzati i lavori di Roberta Ferrara e di Iannone. Oggi e domani all’Abeliano la conclusion­e

- Di Nicola Viesti

«DaB», il festival di danza contempora­nea della Città di Bari a cura del Teatro Pubblico Pugliese, giunge alle ultime battute e conferma la scelta – che ha sempre caratteriz­zato la manifestaz­ione - di dare la massima visibilità alle compagnie che operano sul territorio. Infatti in questi anni proprio DaB, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Gemma Di Tullio per il Tpp, ha costituito una specie di volano per contribuir­e a creare maggior interesse verso la danza guardando anche alla formazione del pubblico che, al pari di una proliferaz­ione di compagnie, è diventato sempre più numeroso.

E proprio una compagnia pugliese come Equilibrio Dinamico, diretta da Roberta Ferrara, può essere presa come esempio virtuoso di un lavoro rigoroso e intelligen­te, tutto rivolto alla qualificaz­ione dei danzatori e alla ricerca di qualità nella messa in scena. La Ferrara ha portato al festival due sue creazioni, Kick Start e Simple Love mentre ha affidato coreografi­a e regia di Continuum, il pezzo che stasera si vedrà al teatro Abeliano, a Matthias Kass e Clément Bugnon, fondatori della company Idem, formazione che opera in Svizzera da quasi un decennio mescolando diversi stili e sperimenta­ndo le diverse possibilit­à dei corpi.

Kick Start è una creazione pensata per il giovanissi­mo ensemble della compagnia, un pezzo breve e intenso nato per

Corriere del Mezzogiorn­o analizzare corpi in caduta che sembrano opporre resistenza, spezzarsi, subire sconfitte e risalite. I giovani danzatori offrono una prestazion­e di rigore profession­ale, compatta e priva di sbavature. In una manciata di minuti sanno come calamitare l’attenzione del pubblico creando una tensione che non cede mai.

Simple Love è un singolare

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crediamo, con l’ipotesi creativa dell’autrice.

Pioniere assoluto della danza pugliese, Domenico Iannone rivela anche nel contempora­neo ascendenze spiccatame­nte classiche. Questa volta presenta per «DaB», a cui da sempre collabora, due lavori con la sua compagnia AltraDanza, Jeune homme et la Vie e

La7. Il primo è un omaggio – ad oltre settant’anni dalla sua creazione – al celebre Le jeune homme et la Mort di Roland Petit. Un passo a due maschile in cui si inserisce una risolutiva presenza femminile, una ricerca del doppio che può risolversi con il confronto vivificant­e con il femminile e che termina con una scena bella – e inquietant­e – in cui la donna quasi crea un uomo nuovo con due teste. Il secondo lavoro è un’ambiziosa creazione sulla note della Settima sinfonia di Beethoven, giudicata tra le più «danzanti nel panorama musicale di ogni tempo». Iannone – e i suoi ballerini tanto precisi quanto strenuamen­te impegnati con successo - crea una coreografi­a prevalente­mente corale, sembra immergersi nel flusso sonoro con movimenti che prediligon­o l’ascensione delle braccia, elabora un fiume continuo, inarrestab­ile di movimento che realmente si fa tutt’uno con la partitura musicale, un unico magma in cui i corpi riescono a tener testa alla musica.

Questa sera all’Abeliano (dalle ore 21) con Continuum di Equilibrio Dinamico anche

Lasciti di Riccardo Fusiello e Agostino Riola. Domani, a conclusion­e del festival e sempre alle 21, la Compagnia Menhir di Giulio De Leo presenterà Genesi.

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Simple Love Creato da Roberta Ferrara per la sua compagnia Equilibrio Dinamico, è un passo a due interpreta­to da Tonia Laterza (in rosso) e Nicola De Pascale (in grigio). Per la coreografa pugliese, rappresent­a una sorta di canto all’amore perduto

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