Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Accogliente Masseria del Sale dove la semplicità è una virtù
Il cartello appare all’improvviso, sulla strada che da Manduria scende verso il Salento. Si tratta del cartello che indica l’ingresso della Masseria del Sale, una piccola oasi di verde circondata da possenti mura. Il rigoglioso giardino esterno è infatti molto curato, con un vezzoso laghetto e ampi spazi per banchetti e fascinose cene estive. L’atmosfera interna tuttavia è ancora più accogliente, tra l’antichità della struttura e il confortevole angolo dominato dal camino, che fa pensare all’ambiente raccolto di una dimora d’epoca (foto 1). Il tutto riflette la sobria e precisa eleganza con cui lavorano i padroni di casa, Andrea Lippi e Simona Fusco. In perfetta sintonia con i giovani collaboratori, tanto con Mattia Di Todero in sala, quanto con Carmelo Monticelli ai fornelli (nella foto 2 con i titolari).
Veniamo dunque agli aspetti gastronomici. Lo chef è bravo e promette bene, magari deve ancora perfezionare alcuni dettagli, ma è dotato di buona volontà, valide idee, e molto intuito nell’abbinamento dei sapori del territorio. E soprattutto ha il
● merito di preparare piatti gustosi senza aggiungere troppi ingredienti. In prima battuta lo dimostra la deliziosa quenelle di pane e pomodoro con gambero, meravigliosa nella sua semplicità. Così come è meraviglioso nella sua semplicità il friggitello fritto farcito di puré di fave e accompagnato dalla cipolla. Sulla stessa linea gli altri antipasti, che si tratti della squisita burrata con acciuga su gazpacho; o della fresca insalata di polpo e patate con la frisella sbriciolata.
Poi si apre il capitolo delle minestre, la cui proposta si rinnova a ogni cambio di stagione. Restano comunque presenti i sentori decisi e veraci, e una robusta sapidità, talvolta eccessiva. Perfette le orecchiette con fiori di zucca, pomodori, pancetta e cacioricotta (foto 3);o quelle con cime di rapa, acciughe e pane fritto. Non meno accattivante la forza dei tubetti con cozze e pecorino.
La selezione enologica è ben articolata, con particolare attenzione dedicata alle etichette naturali.