Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bianco e basta? Il Tre Volti vi conquisterà
Non deve stupirci se alcuni vini degni di nota sono semplicemente inseriti nella vasta e indifferenziata tipologia del Vino Bianco. In questa tipologia entrano non solo vini generici, ma a volte anche vini che difficilmente rientrerebbero in una qualsiasi altra classificazione (Doc o Igt). Senza scomodare illustri precedenti, spesso il produttore si trova nella necessità di etichettarli come tali se non vuole incorrere nell’esame delle varie commissioni, che facendo riferimento ai disciplinari, sicuramente lo penalizzerebbero. Così tutta una categoria di vini sono semplicemente etichettati come vini bianchi o rossi.
Naturalmente il consumatore deve essere attento e affidarsi alla reputazione del produttore e alla sua provata professionalità, come nel caso di Leonardo Pallotta che produce i suoi vini nell’areale di San Severo. È particolare il Tre Volti Bianco, superfluo dirlo; non facile da decifrare, per lo meno per chi si attende dal vino frutta e fiori. Ottenuto con un contatto con le bucce di alcuni giorni, resta poi sui lieviti per un altro periodo e dopo un illimpidimento statico finisce in bottiglia. Giallo intenso quasi al limite dell’ambrato. Netto il richiamo alle erbe officinali, come timo e malva. Lineare, diretto, spiazzante, con ritorno delle erbe officinali che spazzano il palato donando mallo di noce nel piacevole finale. Ma chi l’ha detto che i vini «controcorrente» devono per forza avere volatili alte e qualche difettuccio? Provate a berlo e ne riparleremo.