Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Basta lampade Osram farà filtri per mascherine

- V. Fat.

Passata ad un fondo di investimen­to svizzero, la ex Osram di Bari si riconverte. Non produrrà più lampada ma tessuto usato come filtro per le mascherine.

BARI Da fabbrica di produzione di lampadine fluorescen­ti a centro di creazione del meltblown. Ovvero il tessuto non tessuto costituito da microfibre in polipropil­ene che è utilizzato come strato filtrante nelle mascherine chirurgich­e. La ex Osram di Bari entra in una nuova fase industrial­e che tuttavia lascia perplessi i sindacati.

Una delle fabbriche più rappresent­ative dell’area tra Bari e Modugno passa di mano e trova una nuova vocazione. In verità, già da qualche anno il sito barese era stato ceduto dai tedeschi ai cinesi di Ledvance che ne avevano garantito la mission di unità produttiva specializz­ata in lampadine fluorescen­ti. Ma l’andamento del mercato (con relativi costi di produzione) ha spinto la Ledvance a vendere le quote a un altro soggetto. Si tratta del fondo di investimen­to svizzero “Business Creations Investment” rappresent­ato dall’olandese Gerry van der Sluys che ha costituito la Baritech Operations. «Abbiamo accettato il nuovo corso dell’azienda - afferma Filippo Lupelli, segretario generale della Uiltec Puglia - nonostante i progetti fossero altri. Si parlava di green energy con l’idea di accumulato­ri o di dispositiv­i per estrarre acqua dall’aria. Poi ci è stata sotto posta l’opzione del meltblown con l’assicurazi­one di attivare quattro linee con un investimen­to di 12 milioni».

L’ex Orsam occupa 169 dipendenti e nel 2019 ha fatturato 15,8 milioni. «Ci hanno assicurato - prosegue Lupelli che gli organici non saranno toccati. Attualment­e è attivo un provvedime­nto di cassa integrazio­ne ordinaria che scade a fine ottobre, ma a inizio settimana è stato firmato un accordo per avviare la cassa integrazio­ne straordina­ria per un altro anno. Mi chiedo: ma con quali garanzie?».

L’interrogat­ivo del numero uno della Uiltec Puglia nasce da due fattori: sinora sono state attivate solo due delle quattro linee produttive che costituisc­ono l’investimen­to. E soprattutt­o le commesse arrivano da un solo soggetto (appalto annuale proposto dal commissari­o straordina­rio anti Covid-19, Domenico Arcuri. «I macchinari arrivati dalla Cina - conclude Lupelli sono stati attivati con ritardo visto che erano incompleti. Quindi per la piena occupazion­e i tempi si allungano. Sinora una parte dei dipendenti è stata impiegata per terminare le commesse residue di lampade (termineran­no entro il 2020, ndr), mentre non si hanno notizie sugli sviluppi del meltblown. Infine la questione dei clienti è rilevante. Allo stato attuale c’è solo la commessa di Arcuri di cui non è stato comunicato neanche l’importo. Bisogna essere chiari: non c’è ancora alcun piano industrial­e da poter discutere».

Nell’incontro del 24 luglio scorso tenutosi in video conferenza con il Mise la proprietà ha spiegato: «Tra settembre e dicembre 2020 si prevede che il 35% della forza lavoro sarà impegnata nella produzione di lampade per Osram e Ledvance e il 65% per la produzione del meltblown. Per il 2021 e il 2022 si prevede che la percentual­e di addetti dedicati alla produzione di meltblown salirà all’80% nel 2021 e al 95% nel 2022».

 ??  ?? A Triggiano uno dei momenti della festa del 2 ottobre
A Triggiano uno dei momenti della festa del 2 ottobre
 ??  ?? Filippo Lupelli segretario Uiltec Puglia
Filippo Lupelli segretario Uiltec Puglia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy