Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bisceglie vince e sogna Ecco la matricola terribile
Sette punti in 4 gare: il 28 ottobre c’è la Cavese
BISCEGLIE È il Bisceglie delle emozioni e del bel gioco, proprio come lo voleva il suo patron, Vincenzo Racanati, l’uomo che ha raccolto la sfida di tenere in vita quella squadra che rischiava di finire nel dimenticatoio dopo un secolo di storia e di grandi successi. È il Bisceglie delle speranze che non muoiono mai, capace di recuperare negli ultimi minuti di gioco una partita iniziata storta, nonostante l’inferiorità numerica.
È il Bisceglie che sa far sognare i suoi tanti tifosi, imponendosi su squadre che hanno contribuito a scrivere la storia del calcio italiano, come
Foggia e Palermo. Un Bisceglie da favola, allenato da mister Giovanni Bucaro, che in passato ha vestito la maglia del Foggia di Zeman e che oggi sta regalando enormi soddisfazioni ad una città che non ha mai smesso di sognare, nonostante le difficoltà e la paura di non poter disputare nemmeno il campionato di sere D.
La svolta è arrivata con la sentenza relativa alla combine tra Bitonto e Picerno e la retrocessione all’ultimo posto di quest’ultima squadra, con conseguente ripescaggio in serie C del Bisceglie. In tutta fretta, la società ha dovuto allestire una compagine all’altezza di un campionato professionistico. La stessa squadra che, oggi, sta facendo battere il cuore dei tanti tifosi, purtroppo lontani dallo stadio per l’emergenza sanitaria.
«Quando si svolge un lavoro con entusiasmo ed amore i risultati che arrivano spesso sono anche migliori di quelli attesi», commenta il presidente Vincenzo Racanati. «Prima che presidente sono un tifoso che ha seguito la squadra dappertutto. Volevo una squadra che mi riempisse gli occhi, che regalasse bel gioco, che ci facesse divertire ed è quello che sta accadendo» racconta soddisfatto il patron nero azzurro. Una squadra giovane, con calciatori provenienti da serie minori animati da tanta voglia di crescere e fare bene.
«Volevamo divertirci e far divertire il pubblico con un gioco propositivo, nulla di meglio per chi fa sport» confida il presidente, già carico di adrenalina per la sfida di mercoledì prossimo contro la Cavese. Grande, però, è il rammarico di non poter condividere dal vivo le emozioni con i tifosi. «La tifoseria organizzata sta risentendo della mancanza del rapporto diretto con la squadra. Senza le curve, senza il calore degli Ultras, il calcio non ha gambe», è il rammarico del presidente -tifoso. Bene l’entusiasmo ma l’obiettivo rimane sempre e comunque una salvezza serena. La giovane squadra di mister Bucaro è già entrata nel cuore dei biscegliesi ed in particolare in quello del sindaco Angelantonio Angarano.«La piazza sta tornando a sognare dopo il momento di difficoltà e incertezza vissuto in estate.
Sono stati giorni molto intensi in cui l’obiettivo prioritario era quello di capire se il club nerazzurro stellato avrebbe avuto un futuro, con il suo bagaglio di storia ultracentenaria» conferma il primo cittadino, ringraziando Vincenzo Racanati per il suo «atto di amore e coraggio».
«L’auspicata collaborazione con l’Unione Calcio ha consentito di unire le forze per un obiettivo comune: sostenere un campionato professionistico così prestigioso e competitivo come la serie C, patrimonio per il club e la Città», rileva Angarano. E conclude: «L’inizio folgorante di questa stagione sta accendendo ulteriormente l’entusiasmo e ora tutti speriamo che questa squadra giovane guidata da un allenatore preparato e competente possa continuare a stupire e far sognare con un calcio propositivo, come fatto in questo primo scorcio di campionato». Insomma, una favola tutta ancora vivere.
Vincenzo Racanati Prima di essere presidente sono un grande tifoso
Angelo A. Angarano Inizio folgorante, speriamo di poter continuare a stupire
Franco Landella Bisogna lavorare tanto per ritrovare coraggio e passione
Davide Pelusi Abbiamo giocato quattro partite in due settimane