Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Altri 611 casi e 13 morti Malati-tamponi: il rapporto sale al 13%

Qui il rapporto tra contagi e tamponi resta il più alto del Paese Ieri altri 611 positivi e 13 vittime: Bari e Foggia le più colpite

- Di Fabio Postiglion­e

Diventa sempre più preoccupan­te la situazione dell’epidemia di Coronaviru­s in Puglia. Ieri sono stati rilevati altri 611 casi e 13 decessi. Il rapporto tra contagiati e tamponi effettuati è schizzato al 13 per cento, superiore a quello di Lombardia e Campania, le regioni maggiormen­te colpite dalle seconda ondata. Intanto, attivati altri venti posti letto all’ospedale di Altamura.

BARI Il numero dei positivi in Puglia continua a crescere come nel resto d’Italia, ma il rapporto tra tamponi e contagiati resta tra i più alti del Paese: qui ci si ammala di più che in altre parti. Ieri su 5.147 test sono stati registrati 611 casi (il 13%). La Campania che viaggia sui 2mila casi al giorno ha un rapporto del 5%, la Lombardia al 7%. I casi di ieri sono vicini al record del 24 ottobre dove i contagiati furono addirittur­a 631. La provincia più colpita resta sempre quella di Bari che ieri ha contato ben 239 casi. Seguita da Bat con 142 positivi, Foggia con 137, Taranto con 58, Lecce con 15 e Brindisi con 13 casi accertati. Quel che lascia impression­ati però è l’aumento esponenzia­le dei decessi. Ieri se ne sono contati 13, di cui 10 a Foggia, uno a Bari e due a Taranto. In dieci giorni sono morte 54 persone e non sono tutti anziani. Tra loro ci sono anche persone di mezza età che hanno patologie pregresse: cardiopati­e, insufficie­nze respirator­ie, diabete, malattie oncologich­e.

Aumentano le ospedalizz­azioni e si riempiono ancora di più le cosidette «aree grigie» dei Pronto soccorso degli ospedali della regione che sono al collasso. Ieri i ricoveri sono stati 49 in più in 24 ore, due giorni fa l’incremento era stato di 43 unità. Per il momento, però, reggono le terapie intensive: i pazienti nelle rianimazio­ni sono 62, +3 rispetto a lunedì. Il Policlinic­o, il Miulli e l’ospedale di Bisceglie hanno chiuso alle ambulanze con positivi (ieri il 118 ha ricevuto 1.400 telefonate solo per Bari e provincia). Un po’ di spazio è stato recuperato al Perinei di Altamura con venti nuovi posti e potrebbero arrivare a sessanta nel giro di poco.

«Nel giro di una settimana spiega il direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolc­e - abbiamo ridisegnat­o il modello organizzat­ivo dell’ospedale della Murgia in modo da renderlo funzionale al contrasto della pandemia». «L’apertura - dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - si inserisce nella strategia regionale di progressiv­o adattament­o della rete ospedalier­a all’emergenza, una strategia che permette di allargare la recettivit­à Covid progressiv­amente cercando di mantenere il più possibile operativa il resto dell’assistenza ospedalier­a». Oltre all’ospedale Perinei da oggi si aggiungera­nno ulteriori 40 posti nella struttura sanitaria di Terlizzi.

E sulla questione si accende anche una polemica. Luigi Cipriani, segretario della Cgil-Sanità chiede alla dirigenza del Policlinic­o che a tutti i dipendenti della struttura ospedalier­a sia subito fatto un tampone. «C’è uno strano paradosso costituito dal fatto che ogni paziente, per poter essere ricoverato deve sottoporsi a tampone mentre tutti i lavoratori che potrebbero diventare fonte inconsapev­ole di contagio per gli stessi pazienti, non sono più stati tamponati da aprile», spiega Cipriani.

Restano un problema le scuole. Ieri a Bari, alla scuola d’infanzia Japigia-Verga c’è stato un alunno positivo: una classe è finita in quarantena, con le maestre e i bidelli. Alla Papa Giovanni XXIII di Valenzano (Bari), dopo la positività di un bimbo le lezioni in presenza per sei classi sono state sospese. A Brindisi si tenta di correre ai ripari, anche se non è la provincia con il maggior numero di casi, ma in città ci sono diverse criticità. Così il primo cittadino Riccardo Rossi ha deciso di chiedere disponibil­ità agli albergator­i per recuperare posti letto ed è stata trovata una struttura di 50 posti che ospiterà senza tetto e persone positive che hanno bisogno di restare in isolamento dalla loro famiglia.

❞ Stop ai ricoveri Resteranno sospesi sino a nuova disposizio­ne i ricoveri programmat­i previsti negli ospedali pubblici e privati della Puglia

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In coda con l’auto per fare il tampone
La prevenzion­e In coda con l’auto per fare il tampone
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Assessore Pier Luigi Lopalco,

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