Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’ira di Emiliano: «Ci costituiremo parte civile»
BARI «Ancora una volta funzionari pubblici anziché sviluppare compiti di controllo e vigilanza per i quali avrebbero dovuto ricoprire l’ufficio dell’ispettorato, hanno invece essi stessi dato sostegno per la consumazione delle frodi comunitari». Le parole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho sono un duro atto d’accusa contro un sistema di corruzione che ha travolto quattro funzionari della regione Puglia, coinvolti nell’inchiesta sulle infiltrazioni della mafia foggiana negli interessi dell’agroalimentare.
E scoppia anche il caso politico. «La Regione Puglia si costituirà parte civile per recuperare le eventuali somme illecitamente incamerate dal presunto sodalizio criminoso; somme per le quali l’Amministrazione aveva già adottato provvedimenti di revoca», dichiara il presidente Michele Emiliano. «Se i fatti contestati dovessero essere confermati, sarebbe gravissimo il comportamento dei funzionari della Regione - dicono l’onorevole Mauro D’Attis e il senatore Dario Damiani, entrambi di Forza Italia - Sarebbe una pagina tristissima, considerando le vicissitudini patite proprio dal mondo agricolo pugliese, e una macchia sulla pubblica amministrazione». L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Mario Furore «auspica che venga fatta al più presto la massima chiarezza. La politica deve assumersi le sue responsabilità e fare tutto il possibile per salvaguardare un settore sano e fondamentale per la nostra economia».
La Coldiretti Puglia sottolinea quando la mafia abbia compreso la strategicità dell’agroalimentare in tempo di crisi, perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile. Dai mercati ai supermercati, dai trasporti ai ristoranti – denuncia Coldiretti Puglia - dall’agricoltura all’allevamento, dalla carne alla frutta fino al caffè alle corse dei cavalli, oltre all’utilizzo illecito dei fondi comunitari destinati all’agricoltura come il Psr, il volume d’affari delle agromafie cresce con attività che riguardano l’intera filiera agroalimentare».