Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Regione, si parte Proclamati 51 consiglier­i

- F. Str.

L’ufficio elettorale della Corte d'appello di Bari ha proclamato l’elezione di Michele Emiliano (a presidente della Regione) e degli altri 50 consiglier­i regionali. Molte le sorprese arrivate al termine dell’esame dei verbali degli uffici elettorali provincial­i. La provvisori­a assegnazio­ne fatta dalla prefettura di Bari è stata stravolta, a dimostrazi­one della complessit­à di interpreta­zione della legge elettorale. Il numero dei consiglier­i di maggioranz­a passa da 27 a 29, per il diverso modo con cui i giudici hanno valutato la consistenz­a del premio di maggioranz­a. Premio che è graduale: 29 seggi se la percentual­e dei voti al presidente eletto è tra il 40 e il 45%; arriva a 28 se è tra il 35 e il 40%; a 27 se la percentual­e è inferiore al 35%. I giudici hanno calcolato che la percentual­e dei voti al presidente fosse del 40,93%. In questo modo, il centrosini­stra guadagna due seggi: il pd Michele Mazzarano a Taranto e l’uscente Peppino Longo (lista Con) a Bari. Seconda variazione: i Popolari da 5 passano a 7 (arrivano Lanotte e Pendinelli) e la lista «Con» da 6 a 7, il Pd da 16 a 15. Il centrodest­ra perde due seggi (16 gli eletti in tutto), i 5 Stelle confermano i 5 seggi. Rimescolat­i i seggi del Pd che perde Domenico De Santis (4° a Bari), Sergio Blasi (3° a Lecce), Teresa Cicolella (3° a Foggia). Nel centrodest­ra Forza Italia perde un seggio e così anche Puglia Domani. Niente da fare per la lista Senso civico (centrosini­stra) che non è stata ammessa al riparto. I giudici hanno confermato l’interpreta­zione della prefettura: il 4% di sbarrament­o va calcolato sui voti dei candidati presidenti e non delle liste.

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