Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La svolta di Farmacia Lezioni in presenza grazie alle webcam
BARI Nel Dipartimento di Farmacia – Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari, le matricole possono seguire le lezioni in presenza grazie a un sistema di webcam installato in tutte le aule. Le telecamere consentono al docente di turno di fare lezione in un’aula e collegarsi contemporaneamente con gli studenti presenti nelle altre. «Le aule del Dipartimento hanno capienza ridotta – spiega il direttore, Francesco Leonetti – senza questo esperimento, ciò avrebbe comportato per la maggior parte degli studenti di farmacia al primo anno, che ha numeri importanti, la scelta obbligata della didattica da remoto».
Gli studenti iscritti al primo anno della facoltà sono circa 450. Un’isola “felice” quella di Farmacia, dopo la sospensione
della didattica in presenza per l’emergenza sanitaria. «Le telecamere – sottolinea Leonetti – consentono il necessario distanziamento, in piena sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari». Leonetti cita l’esempio di una docente di Biologia che fa lezione ai suoi studenti collegandosi in contemporanea con cinque aule del dipartimento. Ma perché è importante che gli studenti, soprattutto del primo anno, debbano poter seguire le lezioni in presenza? «Le prime vittime del Covid, ovviamente da un punto di vista sociale, sono proprio i ragazzi – risponde Leonetti -. Quando parliamo delle matricole, parliamo di studenti che sono arrivati al diploma senza aver potuto frequentare la scuola negli ultimi mesi, quelli magari più decisivi. Per affrontare l’inizio di una nuova esperienza didattica come quella universitaria, che è una cosa completamente diversa rispetto alle scuole superiori, è importante stare proprio fisicamente nei luoghi della università, per comprenderne i meccanismi. Nel primo anno, poi - prosegue Leonetti -, si studiano materie di base come matematica, fisica, chimica. Diventa complicato trasferire queste competenze in modalità telematica. Senza contare che è indispensabile avere la possibilità di comunicare direttamente con gli studenti guardandoli negli occhi e interagendo con loro, anche per valutarne l’apprendimento».
❞ Francesco Leonetti Senza questo sistema studenti da remoto