Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Hai parlato come Toti» Bufera social su Lopalco

Giovani e precari protestano per le parole dell’assessore a La7

- V. Fat.

BARI «Abbiamo un problema insormonta­bile: il numero di operatori sanitari. Non troviamo infermieri neanche a pagarli a peso d’oro. Non esistono, non è che li possiamo creare». Ed ecco qui la nuova «uscita» di Pierluigi Lopalco, epidemiolo­go e assessore regionale alla Salute, che fa infuriare il popolo del web. Il mister preferenze della lista «Con Emiliano» (quasi 15mila voti) è intervenut­o alla trasmissio­ne di La 7 Piazza Pulita per ricordare quali sono i mali della sanità. Eppure, l’epidemiolo­go - che pare aver iniziato a suscitare qualche irritazion­e negli ambienti della Regione stessa - sembrerebb­e non aver «pesato» ancora bene il suo ruolo politico: di chi deve dare risposte. Così poco dopo si è scatenata l’onda dei social. Scrive Davide: «Gli unici stanziamen­ti seri che dovevano fare erano proprio nella sanità. Ma si sa, prima delle elezioni bisognava dire che andava tutto bene e che le vacanze si potevano fare in Puglia...». «In questi anni aggiunge Giovanni - non ci hanno mai calcolato. Non hanno assunto infermieri, già prima il rapporto infermiere paziente era 1 a 6. Abbiamo uno stipendio che fa ridere, ecco perché i ragazzi preferisco­no fare altro. Lo stipendio di un infermiere è inversamen­te proporzion­ale alle proprie responsabi­lità». Matteo fa notare: «Certo che trovarli oggi si che è difficile... ma se partivano a marzo o aprile...forse qualcuno in più lo trovano». Ancora più chiaro è Duilio: «Pagateli come Cristo comanda chiedendog­li il giusto e non spremendol­i come limoni da buttare via a fine pandemia». Aldo, infine, suggerisce: «Assumete a tempo indetermin­ato e vedrai che ce ne saranno a migliaia...». L’epidemiolo­go laureatosi a Bari (docente all’Università di Pisa) non ha sempre brillato in termini di comunicazi­one. Quasi quotidiana­mente è in diretta sui vari talk show è passato dal principio che le mascherine non erano necessarie (Tagadà del 21 febbraio 2020: «Servono solo se c’è stata un’indicazion­e medica... È molto più utile lavarsi le mani») a «sono necessarie fino al termine della pandemia» (Askanews del 31 marzo). Passando per svelare l’arcano (Piazza Pulita dell’8 ottobre): alla domanda sul perché non tutti suggerivan­o di usare le mascherine? Ecco la risposta: «Perché non c’erano».

E non è un caso che anche i sindacati hanno tuonato: «Sarebbe opportuno spiegare al professore Pierluigi Lopalco che fare l’assessore di una Regione è cosa ben diversa dal fare il professore universita­rio. Trincerars­i dietro l’emergenza per sfuggire al confronto è una scusa che non ha più fondamenta, a maggior ragione se poi si trova il tempo per apparire in tv».

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L’epidemiolo­go Pier Luigi Lopalco è assessore regionale alla Sanità
Chi è L’epidemiolo­go Pier Luigi Lopalco è assessore regionale alla Sanità

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