Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Sinfonica di Bari trova una casa grazie all’accordo con la Fondazione
L’Orchestra proverà nel padiglione 170 della Fiera. E oggi suona in streaming dal Petruzzelli
La Fiera per «allenarsi», il Petruzzelli per «scendere in campo». La musica non si ferma neanche per l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari che, nonostante lo stop imposto al settore spettacolo, si mantiene in attività con una programmazione in streaming. Ma per suonare bisogna provare. E ancora priva della sua casa (l’Auditorium Nino Rota), l’Orchestra Metropolitana ha trovato ospitalità firmando un protocollo d’intesa con l’ente lirico Petruzzelli, che dal canto suo sta proseguendo la propria stagione concertistica sul web, non solo con alcuni recital da camera ma anche con l’Orchestra del Teatro, ieri sera affiancata dal pianista Benedetto Lupo in un omaggio a Beethoven trasmesso online sui canali della Fondazione.
L’accordo sottoscritto tra le due istituzioni prevede che l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana possa utilizzare per le prove il Padiglione 170 della Fiera del Levante, sino al 31 dicembre 2022 nella disponibilità della Fondazione Petruzzelli, che all’Orchestra di Bari apre anche le porte del teatro per un concerto (ovviamente senza pubblico) in programma stasera (ore 20) in diretta streaming sulla pagina Facebook della Città Metropolitana.
«Il tempo che stiamo vivendo è, per il mondo della cultura e dello spettacolo, un tempo sospeso nel quale tutti abbiamo bisogno di vicinanza, solidarietà, aiuto. Per questo dice il sovrintendente Massimo Biscardi - la Fondazione Teatro Petruzzelli sente il dovere di essere vicina a tutte le istituzioni culturali che oggi hanno bisogno di un luogo. Un luogo che possa accogliere musicisti, artisti, lavoratori dello spettacolo per attendere, senza rinunciare alle proprie scelte artistiche, un “futuro migliore” che si sta avvicinando e ci deve trovare uniti nel superare questo momento di inusitata difficoltà».
Un fatto quasi naturale, per il Petruzzelli, ospitare l’Orchestra metropolitana. D’altro canto, la compagine barese, fondata nel 1968 e sino a qualche anno fa denominata Orchestra della Provincia di Bari, per lungo tempo è stata la formazione in residence del teatro, sia negli anni d’oro della gestione di Ferdinando Pinto che nei primi anni di attività del politeama ricostruito e del neonato ente lirico, il quale ha poi proceduto alla costituzione di un proprio organico.
«Offrire all’Orchestra sinfonica metropolitana uno spazio fisico in cui i musicisti possano svolgere le attività preparatorie all’esecuzione dei concerti significa sostenere nei fatti un’istituzione culturale prestigiosa e, con essa, i suoi lavoratori, realizzando al contempo virtuose economie di scala e, quindi, una riduzione dei costi a carico degli enti coinvolti», ha commentato Antonio Decaro nella duplice veste di sindaco della Città Metropolitana e presidente della Fondazione Petruzzelli.
Il concerto che l’Orchestra Sinfonica di Bari propone stasera con la direzione di Vito Clemente, prevede l’esecuzione della Ciaccona di Tommaso Traetta revisionata qualche anno fa nell’ambito delle attività musicologiche del Festival dedicato al compositore bitontino, organizzato nella città natale del musicista. Il programma propone, a seguiidee re, l’esecuzione del brano Florilegio ’83 di un altro illustre compositore pugliese, ma del Novecento, quel Raffaele Gervasio, noto soprattutto per essere l’autore della celebre sigla di Carosello, il quale rimase debitore nei confronti del neoclassicismo con una propensione a un’urgenza comunicativa lontana anni luce dai linguaggi delle coeve avanguardie europee, cui il musicista barese fu, infatti, del tutto estraneo. Il concerto si completerà con l’esecuzione del Secondo Concerto per violino e orchestra del polacco Henryk Wieniawski. Solista sarà la quindicenne Maria Serena Salvemini, una delle grandi promesse del Conservatorio Piccinni, istituto che si conferma fucina di talenti.
❞ Biscardi Vogliamo essere vicini a tutte le istituzioni culturali che oggi hanno bisogno di un luogo