Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Docenti in quarantena, rete internet insufficiente, sanificazioni: i sindaci dispongono lo stop
Trani, Corato e Andria: rinviato il ritorno alle lezioni
CORATO Il Tar ha fermato l’ordinanza del presidente Emiliano ma non l’iniziativa di alcuni sindaci del nord barese e della Bat che, con propria ordinanza, hanno chiuso le porte delle scuole nei loro comuni. È il caso di Corato, dove il neo eletto sindaco Corrado De Benedittis, professore di filosofia nei licei, ha disposto la chiusura di elementari, medie e superiori sino a fine settimana.
Troppi docenti in quarantena e rete internet insufficiente a garantire in contemporanea le lezioni in presenza e lezioni online e dunque il sindaco di Corato ha optato per il tutti a casa. Si riprenderà con le attività in classe soltanto a partire dal 16 novembre, salvo altre disposizioni.
A Trani e ad Andria il ritorno alle lezioni in presenza è spostato a giovedì 12 novembre per consentire urgenti interventi di sanificazione. «Sulla scorta di quanto accaduto all’inizio dell’anno scolastico ed all’impennata dei contagi nelle scuole, sentiti i dirigenti, si è scelta l’unica strada possibile, cioè quella di un immediato rafforzamento delle azioni di igiene per favorire l’abbattimento dei rischi per la salute degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico» ha spiegato il sindaco Bottaro.
Dello stesso avviso la collega andriese Giovanna Bruno che, dopo aver chiuso tutti i parchi pubblici della città, ha scelto di lasciare aperte soltanto le scuole dell’infanzia e gli asili. «La riapertura delle scuole dal punto di vista epidemiologico costituisce un possibile aumento del rischio della circolazione del virus nella comunità e richiede, pertanto, un immediato rafforzamento delle azioni di igiene per favorire l’abbattimento dei rischi per la salute pubblica» si legge nell’ordinanza.