Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
È rivolta contro la quarantena Statale salentina bloccata dai Rom
Massi e falò sulla strada. Chiedevano di uscire dal loro campo
LECCE Massi per strada, piccoli falò e statale bloccata per almeno un paio d’ore: insieme al focolaio di Covid, divampa anche la protesta. È accaduto ieri pomeriggio lungo la 7ter, nel tratto che collega Lecce con Campi Salentina, dove una quarantina di ospiti del campo sosta Panareo hanno bloccato la strada con grandi massi, protestando - al grido di «libertà» - contro la quarantena cui sono sottoposti dallo scorso 4 novembre, dopo i 27 casi di positività al Covid-19 accertati tra i suoi dimoranti di etnia rom. Tra di essi anche due anziani, ricoverati in terapia intensiva.
Dalle 15 alle 17 circa, i dimostranti (così come già fatto sabato) hanno manifestato il loro dissenso contro il provvedimento di quarantena, notificato mercoledì scorso a tutte le famiglie del campo sosta (230 persone), dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini e dall’assessore al Welfare Silvia Miglietta.
Oltre alla richiesta di volere uscire dal campo in cui sono confinati da quasi una settimana, quella di voler parlare col primo cittadino e di provvedere da sé all’acquisto di generi alimentari, nonostante vengano già consegnati loro dalla Protezione Civile e da altre associazioni di volontariato, insieme a farmaci e merce di altro genere.
Sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine per sedare la protesta, che per due ore ha causato lunghe code e deviazioni su una delle statali più trafficate, è rientrata pacificamente, così come si è svolta. Le richieste dei dimostranti non sono state accolte: «Ai cittadini che hanno protestato oggi – dice il sindaco Salvemini - dico di collaborare e seguire scrupolosamente le disposizioni delle autorità sanitarie».
Il sindaco Salvemini, in una nota, ha invitato i Rom a seguire le disposizioni delle autorità