Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Decaro chiude i negozi alle 19 La città si divide
Da oggi a Bari e fino al 3 dicembre i negozi chiuderanno alle 19. Lo ha deciso il sindaco Decaro (foto) che ha firmato un’ordinanza per favorire l’orario continuato. «In questa situazione complicata dobbiamo fare la nostra parte - ha detto il sindaco - siamo chiamati ad un ulteriore sforzo: quello di ripensare le nostre abitudini e i tempi di vita». La città sull’ordinanza si divide tra favorevoli e contrari (commercianti in primis).
BARI Chiusura anticipata dei negozi alle 19 in tutto il territorio comunale di Bari. Con l’obiettivo di favorire l’orario continuato. Lo ha deciso il sindaco Antonio Decaro dopo un confronto con le associazioni di categoria nell’ambito del Comitato operativo comunale di Protezione Civile con la polizia locale e il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl. Ieri pomeriggio il sindaco ha firmato l’ordinanza che entra in vigore oggi e durerà fino al 3 dicembre: è una ulteriore stretta, oltre a quelle imposte dal Governo, per tentare di contenere la diffusione del contagio da coronavirus che ormai, soprattutto nel Barese, ha toccato punte preoccupanti.
«In questa situazione complicata tutti dobbiamo fare la nostra parte – spiega il sindaco - oltre alle limitazioni che già ci sono state imposte dal Governo, siamo chiamati ad un ulteriore sforzo: quello di ripensare le nostre abitudini e i nostri tempi di vita. Per questo abbiamo proposto alle associazioni di categoria la chiusura anticipata dei negozi, che in questi giorni hanno rappresentato l’alibi per tanti cittadini per attardarsi in giro creando situazioni di assembramento serale. In questo modo si potranno fare acquisti in sicurezza, in orari meno affollati, tutelando allo stesso tempo la salute di tutti».
Entrando nel dettaglio, l’ordinanza stabilisce che «sono sospese quotidianamente dalle 19 le attività di vendita al dettaglio (fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità elencate nel Dpcm del 3 novembre scorso) sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita, ancorché ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole attività consentite e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi». Resta inoltre confermata l’ordinanza che dispone la chiusura anticipata dei distributori automatici H24.
Diventano più stringenti anche i controlli anti contagio potenziati all’esito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura a Bari nei giorni scorsi: una decisione finalizzata ad impedire il rischio di assembramento nelle vie di ritrovo dei cittadini.
Sulla stessa linea del Comune di Bari anche la città di Taranto dove il sindaco Rinaldo Melucci ha firmato ieri una ordinanza che prevede misure ancora più restrittive e che entrano in vigore da oggi fino al 3 dicembre. Le restrizioni incidono soprattutto sugli orari di lavoro degli esercizi commerciali e sull’utilizzo di alcune aree pubbliche. Dalle 18 alle 5 è prevista la chiusura di tutti i negozi e dei distributori automatici H24, esclusi i negozi di generi alimentari, le tabaccherie, i distributori di carburante, le farmacie e le parafarmacie. Sono sospese, sempre nella stessa fascia oraria, tutte le attività professionali che prevedono la presenza di clientela, a esclusione di quelle sanitarie e parasanitarie.
«Queste misure - spiega Melucci - ci aiuteranno a far calare i numeri del contagio, ma abbiamo già predisposto una delibera di giunta che contiene azioni di supporto ai cittadini che patiranno disagi a causa del virus». Melucci si riserva «in caso di ulteriore aumento dei contagi o mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla presente ordinanza, l’adozione di provvedimenti integrativi finalizzati a prevenire il proseguimento di condizioni di assembramento».
Infine il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, ha deciso di chiudere il mercato settimanale di Sant’Elia.
❞ Antonio Decaro In questo momento dobbiamo ripensare ai nostri tempi di vita