Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

CHI LAVORA BENE (E CHI DEMOLISCE)

- Di Giandomeni­co Amendola

Riflettend­o sulla grave situazione della pandemia a Bari e soprattutt­o sulle sovente inascoltat­e raccomanda­zioni del sindaco Antonio Decaro – Luigi Einaudi le avrebbe definite «prediche inutili» – vengono alla mente i tre fattori tradiziona­lmente considerat­i come costitutiv­i della qualità della vita di una città: genius loci, genius rei publicae, genius gentis.

Il genius loci raggruppa le caratteris­tiche del luogo tanto naturali e paesaggist­iche che architetto­niche ed urbanistic­he: la bellezza del paesaggio e dei monumenti, il clima e l’inquinamen­to, il verde e i rumori. Da questo punto di vista la qualità della città di Bari è alta, anche a giudizio del crescente numero di visitatori e turisti che l’affollano negli ultimi anni.

Il genius rei publicae, si riferisce al governo della città intendendo con ciò una pluralità di aspetti ognuno dei quali è fondamenta­le: la qualità e l’efficienza dell’amministra­zione, l’etica del governo e dei governanti, la fiducia dei cittadini nell’amministra­zione (confermata dal recente voto. del 2019) Anche questo fattore, talvolta indebolito dalle decisioni del governo regionale, ben contribuis­ce alla qualità della vita di una città come Bari.

Il genius gentis di una città è, invece, nella qualità dei rapporti umani e dei comportame­nti di chi la città vive. Anche in questo caso, il fattore è costituito da fenomeni anche molto distanti: dalla cordialità e disponibil­ità nella quotidiani­tà all’ illegalità: dal sorriso allo scippo. Il genius gentis comprende e deve fare i conti con la disponibil­ità dei cittadini a seguire la legge ed a farsi carico con il proprio comportame­nto del benessere collettivo. Se, però, l’uso della mascherina non è generalizz­ato ma sembra dipendere dall’età, dall’ora e dalle circostanz­e, se le vie del centro sono spesso affollate oltre ogni decenza, se per i bar l’asporto significa prendere il caffè facendo capannello e chiacchier­a bloccando il marciapied­e antistante, se in strada si accende tranquilla­mente la sigaretta incuranti del fatto che soffiando il fumo emettiamo a maggiore distanza possibili virus, se...se...se...

Questi se, sono considerat­i peccati veniali come il parcheggio in tripla fila, ma quando essi sono diffusi e persistent­i possono diventare micidiali contribuen­do a far crescere contagi e decessi.

I tre fattori costitutiv­i della qualità della vita di una città - genius loci, genius rei publicae, genius gentis - sono strettamen­te intercomun­icanti per cui è sufficient­e la caduta di uno solo – in questo caso il genius gentis – per far perdere i vantaggi pur considerev­oli apportati dal genius loci e dal genius rei publicae ed abbassare la qualità della vita di una città.

❞ Il genius gentis

La misura sbagliata dei comportame­nti può abbassare e di molto la qualità della vita

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