Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Rapine ai coetanei, allarme baby gang
Identificato un autore dell’agguato sei-contro-uno al molo San Nicola. Altri tre arresti
Hanno rapinato un 16enne barese, minacciandolo e sottoponendolo ad una vera e propria perquisizione, per poi sottrargli il portafogli contenente 250 euro in contanti. È accaduto a Bari nei pressi del molo San Nicola lo scorso mese di ottobre. Un 17enne è stato denunciato dai carabinieri mentre altri 5 sono ancora da identificare. Nei giorni scorsi, invece, la polizia ha arrestato tre giovanissimi per una rapina commessa a Bari ai danni di uno studente.
BARI Atteggiamenti da boss per mettersi in mostra sul palcoscenico del crimine e conquistare un posto di rilievo nei ranghi della malavita. È il volto dei baby criminali baresi, diventati abilissimi nelle rapine ai coetanei. Vere azioni criminali messe a segno con spavalderia e determinazione. È il caso (si tratta dell’ultimo episodio venuto alla luce) di un 17enne barese ritenuto responsabile di una rapina ai danni di un 16enne, sottoposto ad una perquisizione e al quale è stato sottratto il portafogli che conteneva 250 euro in contanti.
Il baby rapinatore identificato e denunciato - secondo quanto accertato dai carabinieri del comando provinciale di Bari - avrebbe commesso la rapina insieme ad altri cinque coetanei che al momento sono riusciti farla franca.
Le indagini dei militari sono partite dalla denuncia della vittima che una sera dello scorso mese di ottobre era con due amici nei pressi di un locale sul molo San Nicola (dove abitualmente, prima che scattassero le misure anti-Covid, si riuniscono i giovanissimi) quando furono avvicinati da cinque o sei ragazzi che prima hanno chiesto «se avessero della droga da spacciare e poi, al diniego dei ragazzi - scrivono i carabinieri - avrebbero imposto la loro supremazia territoriale sull’attività di spaccio nella zona procedendo a una vera e propria perquisizione» nei confronti dei tre ragazzini «al termine della quale sottraevano il denaro al 16enne a cui, con chiare minacce, intimavano di non reagire». I carabinieri hanno analizzato le immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza della zona e di alcuni esercizi commerciali nelle strade limitrofe, riuscendo a identificare uno dei componenti del gruppo dei baby rapinatori. Le indagini continuano per accertare l’identità dei complici, «nonostante, purtroppo sottolineano i carabinieri - il poco apporto fornito dalla vittima del reato e dai propri genitori».
Risale al giorno precedente l’arresto fatto dalla polizia di tre baby rapinatori, un 16enne e altri due appena 18enni, questi ultimi due di nazionalità albanese. Una rapina avvenuta in via Cavour, nel cuore del quartiere Murattiano di Bari, ai danni di uno studente 18enne. È stato avvicinato dai tre che, con il pretesto di chiedergli una sigaretta, l’hanno circondato: uno gli ha sfilato l’orologio e l’altro il portafogli che conteneva venti euro appena. Lo studente ha telefonato alla centrale operativa della polizia spiegando l’accaduto e indicando la via che era stata imboccata dai rapinatori. Le pattuglie in zona poco dopo, nelle vicinanze della stazione centrale hanno rintracciato i tre ragazzi che corrispondevano alle descrizioni fornite dalla vittima. Sono stati fermati e perquisiti. Uno di loro aveva indosso l’orologio e la banconota da 20 euro. Il 16 è incensurato, mentre gli altri due hanno precedenti penali specifici.