Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Spegnere le luci porta insicurezza Ma il sindaco fa bene, tuteliamo la salute»
BARI «Appartengo alla schiera di quelli che di fronte alla tutela della salute mettono tutto in secondo piano. Ma attenzione a non dimenticare il tema del disagio sociale e della sicurezza». Franco Neglia, presidente dell’Associazione Murattiano (laboratorio culturale barese) condivide pienamente l’ordinanza di chiusura anticipata dei negozi. «Comprendo le proteste di chi sta subendo forti contraccolpi, ma è un’emergenza sanitaria planetaria».
Ha visto? Il sindaco Decaro adesso anticipa alle 19 la chiusura delle serrande.
«Partiamo da una premessa: le luce dei negozi sono presidio di sicurezza, specie nelle periferie. Spegnerle significherebbe un problema sociale. Allora, bene la chiusura anticipata ma che sia accompagnata dalla presenza di più forze dell’ordine. E lo dico pensando a ciò che continua ad accadere in città: l’accensione dei fuochi d’artificio, un chiaro segnale della criminalità sul controllo del territorio. Per il resto si faccia tutto quello che si può per difendere la salute».
Sabato scorso hanno fatto il giro della Rete le immagini di via Sparano piena di gente.
«Non possiamo criminalizzare i negozianti e il commercio. E quelle immagini dimostrano che dopo una lunga fase di sacrifici e di restrizioni subentra la stanchezza e il bisogno di ritrovarsi. Sono fenomeni comprensibili che contengono aspetti sociologici e psicologici su cui riflettere».
Inutile negare che questi assembramenti si registrano nelle vie del centro. Teme che la pandemia ne stravolgerà l’assetto commerciale?
«Già sappiamo di alcune pezzi della città e di attività commerciali che hanno utilizzato denaro sporco per mantenere in piedi le proprie attività. Questa emergenza sanitaria amplificherà il problema. Le difficoltà economiche potrebbero indurre i piccoli esercenti o a chiudere o a cercare di aggrapparsi a chi offre denaro fresco, favorendo così tutta l’economia sommersa e criminale. Un effetto da non sottovalutare».
Anche il quartiere Murattiano rischia di cambiare volto?
«Questo è un danno grave proprio in un momento in cui la riqualificazione del centro città, penso a via Sparano e via Argiro, aveva alzato di molto la rendita immobiliare attirando gli interessi di diversi fondi immobiliari esteri».
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Franco Neglia (associazione Murattiano) Non criminalizzate la categoria per il caos nel centro cittadino