Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Molte luci, pochi eventi Così le città preparano il Natale al tempo del Covid
L’invito a festeggiare il Natale in maniera sobria da parte del premier Conte non ha colto impreparate le principali città pugliesi. Alcune avevano già rinunciato ai classici mercatini e agli eventi calendarizzati, altre si limiteranno ad addobbare le strade con le classiche luminarie. Come a Bari, dove sono già accese al rione Libertà (foto Sasanelli).
Le luci tra le piazze e i vicoli del centro storico, sui palazzi
BARI della Muraglia e le alberature di corso Vittorio Emanuele. Ma niente mercatini, eventi e concerti in piazza. Bari si prepara a vivere il Natale covid all’insegna della sobrietà. Sono iniziati i primi allestimenti tra le vie del centro grazie alla sponsorizzazione dell’Amgas che, come da tradizione, si occuperà anche del grande albero da 15 metri di piazza del Ferrarese, pronto per il 6 dicembre ma senza la classica accensione da grande pubblico. Confermate anche le parole illuminate con messaggi come «amicizia», «amore» e «fratellanza».
Niente messe aperte ai fedeli in Basilica nel giorno di San Nicola, niente Marcia Nicolaiana e né sosta all’alba tra i vicoli. In occasione della giornata che ricorda il santo patrono Bari vecchia sarà blindata per evitare gli assembramenti. Nel resto della città ci stanno pensando i Municipi ad abbellire le strade e i commercianti con piccole raccolte di fondi. In alcuni casi, come al Libertà, alcuni imprenditori hanno deciso di adottare le strade. Ancora nulla di ufficiale sugli allestimenti di via Sparano e le strade del Murattiano.
«Davanti a questa pandemia non è normale pensare al cenone di Natale con parenti o amici. Quest’anno il cenone non ci sarà, perché purtroppo il virus continua a camminare» dice il sindaco Antonio Decaro in diretta mattutina con Telebari. E intanto i commercianti già si dividono sull’ipotesi del Governo di consentire l’apertura dei negozi sino alle 22 al fine di contingentare gli accessi. Con le restrizioni disposte per contenere la diffusione del contagio, a Bari il settore dello shopping ha subito danni importanti. E lo stesso discorso vale per la ristorazione e il turismo. Il Comune infine sta già iniziando ad immaginare la macchina della solidarietà.