Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Enciclopedismo antico e moderno, tredici autorevoli saggi
S’intitola «Enciclopedismo antico e moderno» il nuovo Quaderno di Varia Cultura (il numero 12) della Fondazione Gianfranco Dioguardi pubblicato con il Centro Interuniversitario di Ricerca di Studi sulla Tradizione. Parlare di enciclopedismo in tempi in cui trionfano la rete e un sapere che vuole essere sempre più immediato e globale non deve sembrare anacronistico. A conferma, il Quaderno nelle sue 280 pagine contiene tredici autorevoli saggi che tracciano un bilancio multiforme del grande fenomeno enciclopedico tra antichità e attualità.
All’interno, i contributi di Michel Delon, Gianfranco Dioguardi, Walter Barberis, Massimo Bray, Luciano Canfora, Margherita Losacco, Domenico
Lassandro, Paolo Ponzio, Daniele M. Pegorari, Fabio Gasti, Franco Minonzio, Gino Roncaglia, Luciano Bossina, ovvero gli atti dell’omonimo convegno internazionale tenutosi nel 2017 presso l’Università degli Studi di Bari. Il volume, curato da Vincenzo D’Alba, Francesco Maggiore e Vanna Maraglino, intende ricostruire il percorso attraverso il quale dall’antichità (Aristotele, Plinio il Vecchio, Ateneo, per citarne alcuni) passando per il medioevo greco-latino (Isidoro di Siviglia, Fozio, Suida, Dante), il rinascimento e l’età moderna (Bacon, Campanella, Descartes, Tomaso Garzoni) si è giunti fino ai giorni nostri con i grandi progetti delle enciclopedie nazionali, e infine alle enciclopedie multimediali e on line, tra cui oggi si distingue Wikipedia. Uno sviluppo che, in continuità con il passato, ma avvalendosi di nuovi strumenti e metodi, guarda alle esigenze del futuro, per soddisfare l’instancabile desiderio di conoscenza e di trasmissione del sapere dell’uomo.
Nasce così questo Quaderno che, in linea con gli altri numeri dedicati a questo tema presenti nella collana Quaderni di Varia Cultura diretta da Gianfranco Dioguardi, rappresenta un contributo significativo alla riflessione enciclopedica. Il volume è impreziosito da un’illustrazione di Vincenzo D’Alba che rilegge il tema enciclopedico in una dimensione realistica e descrittiva attraverso una serrata sequenza di volumi e libri tra gli scaffali di una biblioteca.