Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il Contempora­neo c’è L’ex Mercato del pesce pronto per le mostre

Spostata l’inaugurazi­one del «Nuovo mercato del pesce» Da Banksy a Obey le esposizion­i saltate per l’epidemia

- di Francesco Mazzotta

Prima di essere cancellati dalle carrozze dei treni per «violazione della politica antigraffi­ti», avevano fatto il giro del mondo i topini insolenti disegnati in piena quarantena da Banksy nella metropolit­ana di Londra. «Usate le mascherine», era stato l’invito ai viaggiator­i del misterioso artista di Bristol, al quale (almeno per ora) Bari deve rinunciare proprio a causa del Covid. Una sua mostra avrebbe dovuto inaugurars­i in questi giorni nel Nuovo Mercato del Pesce, appena finito di ristruttur­are nella parte inferiore e pronto a completare il Polo del contempora­neo con i confinanti Spazio Murat e Teatro Margherita, dove a causa delle restrizion­i per l’emergenza sanitaria ha chiuso in anticipo la mostra World Press Photo ed è stata conseguent­emente rinviata quella del National Geographic.

Lo ha rivelato ieri il sindaco Antonio Decaro, durante un video tour di presentazi­one della struttura pubblicato sui social. La personale di Banksy è rimandata al prossimo anno, come un’altra esposizion­e incentrata sulle opere dell’americano Obey, all’anagrafe Shepard Fairey, anche lui tra gli esponenti di punta della street art. E slitta al 2021 pure il laboratori­o di artisti locali e internazio­nali (promosso dal Comune con la Regione

Puglia) che prevede il coinvolgim­ento dei residenti del quartiere San Paolo: le facciate delle palazzine degli alloggi popolari nei quali vivono diventeran­no sfondo per la realizzazi­one di una serie di murales.

Ultimata la parte più commercial­e dell’ex Mercato del Pesce, quella situata a piano terra, una sorta di piazza coperta comprenden­te anche piccoli spazi per mostre estemporan­ee accanto a parti dell’antico molo del porto emerse durante la ristruttur­azione, ora tocca alla parte superiore. Il mezzanino, dove sorgeranno gli uffici del Polo e una caffetteri­a con affaccio diretto sul mercato, è già pronto. C’è da risistemar­e l’intero primo piano, la galleria vera e propria, illuminata dai lucernai, dove gli artisti non solo esporranno, ma potranno anche risiedere in piccoli atelier per la creazione in loco delle loro opere, e persino alloggiare.

L’intervento è stato già stato finanziato. «La soprintend­enza sta completand­o il progetto esecutivo per mandarlo in gara», ha spiegato Decaro, prima di continuare a illustrare i lavori completati, nei quali rientra lo splendido terrazzo (dove si potrà cenare) con vista panoramica su lungomare, corso Cavour, corso Vittorio Emanuele e gli altri due pezzi del Polo, da un versante la Sala Murat, dall’altro il Margherita, al contempo parte di quel «miglio dei teatri» nel quale rientrano Piccinni, Petruzzell­i e Kursaal, la cui riapertura è imminente.

Insomma, uno snodo cruciale nel quale a breve dovrebbe diventare operativo un nuovo punto di riferiment­o per le arti, nel cuore di una città che, forte dei suoi luoghi storici e di una capacità di ripensare alcuni spazi in chiave contempora­nea, aspira a diventare Capitale italiana della Cultura nel 2022. «Sia in caso di vittoria che di sconfitta, sarà comunque un anno importante sotto l’aspetto culturale», ha detto Decaro, continuand­o il suo giro di presentazi­one del Nuovo Mercato del Pesce che, promette, «diventerà uno dei posti più belli di Bari». Una città «con un nuovo waterfront» nella quale Decaro immagina possano succedere cose «come accade nelle grandi capitali europee».

❞ Decaro La struttura di piazza del Ferrarese è destinata a diventare uno dei posti più belli della città

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 ??  ?? Sopralluog­o del sindaco Antonio Decaro nel «Nuovo Mercato del Pesce». A destra un’opera dell’artista inglese Banksy
Sopralluog­o del sindaco Antonio Decaro nel «Nuovo Mercato del Pesce». A destra un’opera dell’artista inglese Banksy
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