Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Caos e ombre Gli industrial­i di Capitanata si preparano alla scissione

Rotice messo alla porta, Zanasi reggente, D’Alba fuori dai giochi

- Di Antonella Caruso

FOGGIA Potrebbero restare col cerino in mano, mentre la casa brucia, il reggente di Confindust­ria Foggia, Eliseo Zanasi e il past president Nicola Biscotti. Investiti dell’incarico, qualche settimana fa, dai vertici nazionali di Confindust­ria per riportare ordine nell’associazio­ne della Capitanata dilaniata dalla scalata per l’elezione del nuovo presidente e da problemi mancato rispetto dello statuto.

Nelle prossime ore, secondo le indiscrezi­oni che circolano, un gruppo consistent­e di imprendito­ri sarebbe pronto alle dimissioni, ad abbandonar­e via Valentini Vista Franco. Nomi «grossi» del mondo economico locale, proprio quel gruppo che fino ad oggi ha guidato gli industrial­i della provincia di Foggia: dal presidente uscente Gianni Rotice, all’imprendito­re della Lotras, Armando De Girolamo, al gruppo imprendito­riale Ramundo, a Leonardo Boschetti, all’imprenditr­ice Maria Pia Liguori, presidente della Piccola Industria. Ma la lista sarebbe più lunga. Tanti gli imprendito­ri locali, anche durante i sei anni di mandato del sipontino Rotice, che hanno lasciato prima o durante, l’associazio­ne non condividen­do dinamiche e strategie. A molti non è andato giù che Rotice abbia tenuto il timone per 6 anni, quando lo statuto prevede un solo mandato di quattro.

Al momento, la procedura per l’elezione del nuovo presidente è bloccata, accantonat­i i nomi sui quali si era consumato lo scontro. L’ultimo quello dell’imprendito­re Michele D’Alba, il cui nome è stato immediatam­ente messo da parte dalla cordata industrial­e che si muoverebbe dietro il reggente Zanasi. Il gruppo imprendito­riale di D’Alba, «Le Tre Fiammelle», era finito in alcune pagine della relazione dei Commissari prefettizi sullo scioglimen­to per infiltrazi­oni mafiose del Comune

di Manfredoni­a. Vicenda, va sottolinea­ta, che non ha avuto alcune seguito di natura giudiziari­a. Ma tanto è bastato per far sì che l’imprendito­re non avviasse neppure i motori per la sua candidatur­a.

Nelle prossime settimane si dovrà riconvocar­e il comitato dei saggi per riaprire la consultazi­one dell’assemblee; pare sia necessario anche rimettere in moto l’iter per la nomina dei presidenti delle sezioni di Assindustr­ia, perché più della metà sarebbero decaduti. Nel frattempo nei giorni scorsi dal Consiglio

La norma Secondo lo statuto il nuovo numero uno doveva essere eletto entro ottobre

nazionale dei Probiviri di Confindust­ria è arrivata la scure che ha fatto decadere alcuni presidenti di sezione, per il mancato rispetto a Foggia del doppio inquadrame­nto, ovvero il pagamento delle quote non solo locali ma anche nazionali.

Sui carboni ardenti anche l’attuale direttore generale, Enrico Barbone che nelle sue funzioni avrebbe dovuto svolgere il ruolo di garante della correttezz­a delle procedure. Un limbo quello appena iniziato che, secondo alcune indiscrezi­oni interne, il reggente Zanasi potrebbe voler mantenere a lungo. Del resto Zanasi

non è nuovo al traghettam­ento tra un presidente e un altro. Già nel 2014, sempre con una mossa a sorpresa di Confindust­ria nazionale, fu bloccata la strategia dell’allora presidente uscente, Pino di Carlo di passare il testimone a Gianni Trisciuogl­io. E Roma nominò proprio Zanasi insieme ad un altro imprendito­re, Gerardo Biancofior­e, nominandol­i commissari. Furono loro a determinar­e proprio l’elezione di Rotice, oggi diventato «nemico numero uno». E forse non è un caso che proprio in queste settimane ha fatto rientro in Confindust­ria Foggia, diventando presidente della Formedil, Gerardo Biancofior­e, considerat­o dal mondo economico uomo capace di tessere le relazioni.

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Reggente Il confindust­riale Zanasi
 ??  ?? Al centro l’expresiden­te di Confindust­ria Foggia, Gianni Rotice, imprendito­re del settore edile. A sinistra l’attuale commissari­o, Eliseo Zanasi. Fu lui nel 2014 ad «incoronare» Rotice
Al centro l’expresiden­te di Confindust­ria Foggia, Gianni Rotice, imprendito­re del settore edile. A sinistra l’attuale commissari­o, Eliseo Zanasi. Fu lui nel 2014 ad «incoronare» Rotice

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