Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nella Bat rilancio sulla zona rossa «Siamo nella morsa del Covid, ora il prefetto ci dia una mano»
BISCEGLIE L’emergenza sanitaria non allenta la sua morsa nella Bat. L’ultimo bollettino parla di 204 nuovi contagi. La situazione preoccupa i sindaci che hanno nuovamente richiesto la zona rossa. Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, dice: «Necessaria più che mai»
Quali sono le maggiori criticità?
«L’alto numero dei contagi si ripercuote anche in attività come il ritiro personalizzato dei rifiuti o la notificazione dei provvedimenti di quarantena o isolamento. L’emergenza sanitaria ha portato con sé anche la peggiore crisi economica e sociale dal secondo dopoguerra ad oggi e per questo bisogna essere in prima linea anche sul fronte dell’assistenza alla popolazione».
Quali differenze riscontra tra la prima e la seconda ondata?
«Nella prima fase il contagio è rimasto più confinato e siamo riusciti a gestire più agevolmente la situazione. In questa seconda ondata il virus è arrivato ovunque per cui è aumentata notevolmente la pressione dei tanti
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cittadini coinvolti e che talvolta segnalano tempi lunghi di attesa. Tempi che però dipendono dall’enorme mole di lavoro che grava su quanti stanno operando con grande impegno, sotto pressione, per fronteggiare l’emergenza».
Come è mutato l’atteggiamento dei cittadini? E quello delle istituzioni?
«Con le Istituzioni c’è sempre una leale e proficua collaborazione. Il prefetto Valiante sin dall’inizio ha impostato la gestione dell’emergenza con un metodo concertativo. Anche nella nostra città stiamo utilizzando l’ascolto e la condivisione per adottare misure quanto più partecipate. I cittadini in grandissima parte restano rispettosi delle regole e collaborativi anche se persiste una minoranza di chi si ostina a non prendere coscienza della gravità della situazione. La sfida è frenare il contagio per poi cominciare ad allentare man mano le restrizioni. Ma dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, ora più che mai».
La sfida è frenare il contagio per poi cominciare ad allentare man mano tutte le restrizioni