Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Ternana vince, il Bari deve rispondere
BARI A otto minuti dalla fine di Vibonese-Ternana, andata in scena ieri, gli umbri erano sotto 2-1 e il Bari sognava di accorciare le distanze, portandosi virtualmente a -1 dagli umbri capolista nel girone C di serie C. Al 91’ della stessa partita, dopo la rete del momentaneo pareggio degli ospiti, almeno rimaneva l’illusione che quel distacco virtuale fosse di -2. Al triplice fischio dell’arbitro, invece, quella splendida illusione si è tramutata in una beffa clamorosa. La Ternana di Lucarelli, nei dieci minuti conclusivi del match, ha siglato il 2-2 e il 3-2, vincendo la partita e portandosi a più 10 sui biancorossi. Lunghezze che, considerando le due gare ancora da disputare del Bari, diventano virtualmente quattro. Ma che sono tante. Più del previsto.
Tutta «colpa» di Daniele Vantaggiato. L’attaccante brindisino cresciuto proprio nei «galletti» è stato il protagonista della rimonta della Ternana: due gol, uno dopo l’altro, per tenere in paradiso i compagni e alimentare l’impotenza della sua vecchia squadra. Ora, per il Bari, contro il Catanzaro servirà un successo. Ma non per pressare la capolista, che lì in alto è tranquilla e convinta, bensì per non perdere le speranze che qualcosa, prima o poi, possa accadere anche alla compagine di Lucarelli. I biancorossi avranno il peso di non doverci pensare. Al San Nicola (calcio d’inizio ore 15) ospiteranno un Catanzaro tutt’altro che arrendevole.
Il team allenato da Calabro occupa la quinta posizione in classifica con 19 punti, quattro in meno dei pugliesi. Va da sé che la sfida avrà un valore speciale anche per se stessi. In caso di vittoria sarebbero lì’, a un passo dai quotatissimi pugliesi. «Andremo a Bari per fare la nostra partita consapevoli del nostro gioco e delle nostre idee», ha detto Corrado Calabro, allenatore del Catanzaro, ma pugliese di Galatina. Nella sua terra ha fatto miracoli con Gallipoli e Virtus Francavilla. Oggi, a quella terra, vorrà far male con la personalità che lo contraddistingue. Auteri, che dall’altra parte conosce il Catanzaro come le sue tasche, per averlo allenato nelle ultime due stagioni, ha già detto che i sentimenti rimarranno fuori dal campo.
Nel 3-4-3 consueto, pressoché certo sarà l’utilizzo della difesa a tre composta da Celiento, Sabbione e Di Cesare. Non ci saranno Perrotta (tornato in gruppo, ma in panchina oggi) e Minelli (sulla strada del recupero, dopo lo stop causato dal covid). Qualche dubbio in mediana, dove, con Maita, potrebbe essere confermato Bianco. Ai loro lati poche incertezze sulla presenza di Ciofani e D’Orazio. Davanti nessun dubbio sulla presenza del bomber Antenucci e del peperino Marras. D’Ursi insidia Montalto per completare il tridente.