Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tra startup e wi-fi le città tecnologiche guardano al futuro
Dal piano comunale sul wi-fi agli sportelli virtuali casa-ufficio: l’assessore Eugenio Di Sciascio racconta la città che cambia
Ipagamenti online, la raccolta di dati per analisi predittive sulla città. Ma anche l’intelligenza nei cassonetti e a bordo dei bus con appositi sensori che monitorano i livelli di guardia su rifiuti e percorsi. «Bari punta molto sull’innovazione»: parola di Eugenio Di Sciascio, l’ex rettore del Politecnico prestato alla politica nel ruolo di assessore nella giunta Decaro con l’incarico di traghettare il Comune verso la trasformazione innovativa di servizi a portata di cittadino.
Assessore a che punto siamo?
«Siamo nel pieno passaggio verso tutti i pagamenti con PagoPa e la scorsa settimana abbiamo deliberato l’adesione alla piattaforma dei servizi App Io e stiamo proseguendo le attività dello Spid e della carta di identità elettronica. L’attività più interessante è il completamento della dematerializzazione di tutto il materiale dell’anagrafe. Oggi tutto quello ante 1992 è ancora su carta».
E poi con la pandemia avete anche accelerato su altri fronti.
«Esatto. Qualche giorno fa il Consiglio comunale ha dato il via libera al regolamento per il rilascio dei certificati anagrafici da pargie te delle edicole. Abbiamo anche avviato gli sportelli virtuali per interagire da casa con gli uffici raccogliendo già un centinaio di prenotazioni».
Nel futuro c’è anche l’ambizioso progetto della Casa delle Tecnologie.
«Sì, il bando del Mise ci consentirà su tre poli (Fiera, ex Manifattura e Consorzio Asi) di realizzare e sperimentare nuove tecnoloper la guida autonoma e semi autonoma attraverso l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose e i droni».
Per quanto riguarda la connettività?
«Abbiamo finanziato un nuovo piano comunale di wifi gratuito e senza limiti con altri 150 punti con i quali copriremo le piazze, i giardini e le aree circostanti i plessi del Comune. Garantiremo il diritto universale alla connettività».
Da una parte i servizi al cittadino. Dall’altra però c’è anche la governance della città.
«Infatti con le aziende comunali abbiamo progetti per la gestione intelligente non solo dei percorsi dei bus ma anche della raccolta dei rifiuti, con appositi sensori sul posizionamento e sul carico dei cassonetti. Da remoto sapremo i tempi reali non solo di un bus, ma anche lo stato di un cassonetto. Sono progetti che contiamo di chiudere entro il 2021».
Poi c’è il tema del «data lake».
«Viviamo ormai in un mondo di dati. Con “Musica 2” raccoglieremo un “lago di dati” generati dalla città, non solo dell’ente ma anche dai soggetti esterni. Dati sintetici e predittivi per capire gli andamenti futuri della città».