Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’agricoltura 4.0 tra cibo e ricerca La sfida del futuro
ROLLO, PRESIDENTE DI LEGACOOP «FORMAZIONE FATTORE CHIAVE» LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONE
«Braccia rubate all’agricoltura». Questo modo di dire, ancora gettonato, si basa sul vecchio luogo comune: l’agricoltura non richiede particolari competenze. Ma, per Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, «quella di oggi non è più l’agricoltura di un tempo. Oggi è 4.0, sempre più attenta a qualità del cibo e ambiente, ed è il settore più interessato dalle innovazioni (dagli impianti alle colture). Ma per cavalcarle servono nuove figure, competenze e professionalità, che aiutano anche a sconfiggere il caporalato e a trasformare tanti lavoratori in imprenditori».
«La formazione - rileva Rollo - è decisiva, soprattutto oggi. Per tutti, anche per il management. Come Legacoop continuiamo a promuovere corsi, per avvicinare imprese e amministratori a ricerca e università». Ma, per Rollo, «c’è ancora tanto da fare per rinnovare il settore, per coinvolgere le nuove generazioni e scongiurare l’abbandono della terra. Il contratto collettivo è superato. Va riscritto partendo da dati reali. Perché se un prodotto ha un prezzo inferiore al costo di lavorazione, c’è qualcosa che non va. Solo così si alzano le competenze e si genera più concorrenza». «È importante, più che in passato, anche l’aggregazione tra imprenditori – aggiunge -. Ma va incentivata. E i fondi strutturali e del Next generation della Ue andranno coordinati e concentrati sugli obiettivi più strategici, puntando sulle vocazioni territoriali. Se sbagliamo la strategia, ci giochiamo la visione, che in agricoltura, più che altrove, dev’essere lunga. Parliamo di un settore che produce un valore di circa 185 milioni di euro e con asset patrimoniali di 220 milioni, ossia il 20% del comparto cooperativo pugliese (aggregato a Legacoop)».
«Assistiamo a un passaggio di consegne generazionale che sta cambiando il settore anche nella sua comunicabilità - spiega Matteo Serra, presidente di Pazlab, impresa cooperativa leccese di comunicazione -. Interagiamo con clienti che coltivano ma anche trasformano e vendono. Nelle strategie di comunicazione, dunque, facciamo leva anche su persone, storie e valori che sono dietro il prodotto, raccontati per raggiungere il numero più alto di persone possibile con il digitale (social media, web, videografiche, immagini)». Anche in Puglia cresce la consapevolezza dell’importanza della comunicazione. «Il nostro ruolo – conclude Serra - è attivare questo scambio e far sì che sia sempre autentico e anche misurabile nella sua efficacia».