Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Foggia abbraccia il Giro d’Italia In tanti per la carovana rosa
Folla di appassionati e curiosi alla partenza dell’ottava tappa del Giro d’Italia. Il vecchio ciclista ricorda: «Quando c’erano le corde al posto delle transenne»
Foggia si tinge di rosa per il Giro d’Italia. Alle 12.40 i ciclisti sono partiti da piazza Cavour alla volta di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. Centosettanta chilometri per una tappa, quella della 104esima edizione, appenninica lungo i Monti Dauni fino al Sannio. Centinaia di persone, fin dalle prime ore del giornata, si sono riversate nei pressi della villa comunale dove era stato allestito lo star village.
Almeno un giorno,Foggia
FOGGIA ha accantonato i suoi problemi – dalla commissione di accesso agli atti al sindaco dimissionario – e si è tinta di rosa. Il colore del Giro d’Italia che, ieri ha visto la partenza della sua ottava tappa proprio dal capoluogo dauno. Alle 12.40, come da programma, i ciclisti – con in testa Valter Attila leader della corsa e maglia rosa – sono partiti da piazza Cavour alla volta di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. Centosettanta chilometri per una tappa, quella della 104esima edizione, appenninica lungo i Monti Dauni fino al Sannio. Una tappa di medio livello – con due traguardi volanti e una salita - che, come l’hanno definita gli esperti, la boa del giro visto che, da ieri mattina i ciclisti hanno iniziato a pedalare verso il Nord dello stivale.
Centinaia, a dispetto delle norme anti assembramento, le persone che sin dalle prime ore del giorno e, nonostante la presenza di nuvole minacciose, si sono presentate nei pressi della villa comunale, dove era stato sistemato lo «start village» e lungo le strade principali percorse dalla carovana rosa. Imponente anche il servizio d’ordine che ha avuto un gran lavoro, soprattutto, per arginare i più indisciplinati che volevano avvicinarsi, più del dovuto, ai loro idoli.
Partita dalla Villa Comunale la carovana ha attraversato la città, passando nell’isola pedonale, davanti al Comune e
Un divertimento
Una festa che ha fatto dimenticare per qualche ora i guai della città
in altri luoghi simbolo della città, come Palazzo Dogana, sede dell’amministrazione provinciale. Fino alla statale 17 dove era previsto il chilometro «zero» la partenza ufficiale della gara.
Una tappa del Giro d’Italia che ai foggiani ha fatto dimenticare, almeno per un giorno, i problemi come quelli dell’amministrazione comunale alle prese con le dimissioni del sindaco Franco Landella che è rimasto casa evitando di farsi vedere in giro. «Oggi – ha detto Francesco 45 anni che era in bici con il figlio di sei – è una giornata diversa per Foggia. Oggi vogliamo dimenticare tutti i nostri problemi, quelli personali e quelli della città. E’ un giorno di festa per tutti. Speriamo che oggi con questa partenza, possa ripartire anche la nostra città».
Molti i ragazzi che, con le scuole chiuse, hanno invaso il centro storico nella speranza di poter rubare qualche fotografia ai ciclisti e magari anche qualche autografo. Anche se l’unica cosa che sono riusciti a fare – perché bloccati dal servizio d’ordine - è stata quella di farsi fotografare davanti alle biciclette di scorta.
E in via Lanza ad attendere il passaggio della corsa c’erano anche tanti anziani. Come Giovanni 72 anni, appassionato di ciclismo. «Quando ero piccolo – ha ricordato – venivo in questa stessa via Lanza ad assistere il passaggio dei ciclisti. Al mio tempo non c’erano le transenne ma corde legate tra gli alberi. Ma la sensazione, la gioia di assistere a questa festa è la stessa di allora».