Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Grano e chicchi di legalità Per la festa dei 45 anni si punta sull’innovazione
La cooperativa agricola «Fra Coltivatori di Apricena» compirà tra un mese quarantacinque anni. È cresciuta giorno dopo giorno e oggi conta tremila soci e impiega venti dipendenti a tempo indeterminato. Le voci di bilancio principale, riferito al 2019, parlano di un valore di produzione di circa 22 milioni con un utile netto di 119 mila euro, per un totale di prodotto conferito pari a 50 mila tonnellate. Sono numeri importanti per una impresa radicata in un territorio difficile come quello della provincia di Foggia. «Siamo la più importante impresa del settore cerealicolo del Sud – dice Peppino Paprusso – è la raccolta di grano conferito dagli associati che poi noi collochiamo sul mercato. Inoltre, forniamo mezzi tecnici ai nostri associati e servizi vari come la distribuzione di gasolio e il prestito sociale».
La coop ha anche avviato una decina di anni fa le filiere. C’è quella del grano, con circa 5000 ettari coltivati e 120 mila quintali di prodotto in filiera con il mulino De Vita e con il pastificio Granoro di Corato. E c’è la filiera dell’orzo cento per cento italiano da birra, 900 ettari coltivati, con la Malteria agroalimentare Sud di Melfi. «La nostra coop, guidata da un cda di sette membri e con la sede principale ad Apricena e la secondaria a Poggio Imperiale – aggiunge Paprusso – ha ottenuto il rating di legalità da parte dell’autorità garante della concorrenza e del mercato. Ora investiamo nell’ammodernamento tecnologico e nella graduale sostituzione dei bus a gasolio in elettrici».