Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lecce, vietato sbagliare A Venezia prima sfida per sognare ancora la A
Domani alle 20,45 gara di andata delle semifinali
Vigilia di semifinale
LECCE playoff per i giallorossi del tecnico Eugenio Corini, che domani sera affronteranno in trasferta il Venezia nella gara d’andata degli spareggi per la promozione in serie A.
Dopo avere gettato al vento il sogno della promozione diretta, accarezzato dal Lecce per oltre un mese prima di infilare una serie di prestazioni negative (quattro sconfitte nelle ultime sei giornate di campionato) e concludere al quarto posto, ai salentini occorrerà trasformare la delusione in voglia di riscatto.
Gli avversari di domani, che hanno terminato il campionato al quinto posto, a 3 punti di distanza proprio dai giallorossi, sono reduci dalla sofferta vittoria di giovedì nel turno preliminare contro il Chievo Verona, dove sono riusciti a spuntarla per 3 a 2 soltanto al termine dei tempi supplementari.
Il Venezia scenderà in campo, quindi, con 120 minuti in più nelle gambe, a dispetto del Lecce che, invece, ha avuto un’intera settimana a disposizione per ricaricare le energie e preparare al meglio la sfida, sia pure dovendo fare i conti con alcuni acciacchi che hanno costretto al lavoro in differenziato Tachtsidis, Hjulmand, Pettinari e Rodriguez.
L’allenatore dei salentini Corini scioglierà gli ultimi dubbi riguardo la formazione da schierare soltanto stamattina, al termine della seduta di rifinitura che la squadra sosterrà prima di partire alla volta della Laguna.
Nella doppia sfida in campionato è stato il festival del gol (2-2 al Via del Mare e 2-3 al Penzo) e non poteva essere altrimenti, date le vocazioni offensive delle squadre e la presenza in attacco di due bomber di razza quali il leccese Massimo Coda – capocannoniere del torneo con 22 reti - e il veneziano Francesco Forte, autore di 14 gol in serie B.
Ai salentini basterà non perdere la doppia sfida contro gli arancioneroverdi – andata lunedì 17, ritorno giovedì 20 per passare il turno e ritrovarsi in finale contro la vincente dell’altra semifinale tra Cittadella e Monza. Da regolamento, infatti, in caso di parità al termine dei 180 minuti (non contano i gol in trasferta), non si disputano i supplementari e si qualifica per la fase successiva la squadra che si è meglio piazzata al termine della regular season.
Passato il tempo delle recriminazioni sulle occasioni perdute, però, non è neppure quello di fare calcoli: dopo il deludente finale di campionato, per il Lecce è giunto il momento di reagire, ritrovare sé stesso e tornare alla vittoria.