Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La serata finale con un estratto dall’«Antigona»
Il Traetta Opera Festival di Bitonto si chiude oggi nel segno del «genius loci» e della sua opera Antigona, della quale quest’anno ricorre il 250esimo anniversario della prima esecuzione, avvenuta al teatro imperiale di San Pietroburgo l’11 novembre 1772. Il programma prevede alle 18.30, nel chiostro di San Pietro Nuovo, la lezione-concerto «Da Antigone ad Antigona» con Lorenzo Fiorito, direttore artistico del Festival Durante di Frattamaggiore, Maurizio Pellegrini del Conservatorio Piccinni di Bari, il clavicembalista Michele Visaggi e le cantanti che alle 21, sempre nel chiostro, daranno vita all’azione in musica «Ombra cara, amorosa» tratta dal dramma per il quale Traetta s’ispirò (col librettista Marco Coltellini) alla tragedia di Sofocle, compiendo ulteriori passi verso il rinnovamento dell’opera seria.
Due delle interpreti si sono, peraltro, distinte nei concorsi di canto del Traetta Opera Festival, i soprani Angelica Disanto (Antigona) e Anna Cimmarrusti (Ismene). Nel cast anche il contralto Margherita Rotondi (Emone) e il Coro Palazzo Incantato diretto da Sergio Lella. Previste, inoltre, le voci recitanti di Alessandra Mattei e Maurizio Pellegrini (che cura anche la regia) e gli interventi danzati di Debora Tateo e Alessandro Scagliuso sulle coreografie di Ileana Pace.
Tra i titoli più innovativi dell’opera seria del Settecento, Antigona pone al centro la sfida mortale tra i fratelli della protagonista, la quale vorrebbe dar loro dignitosa sepoltura contro il parere di re Creonte, firmando così la condanna a morte sua e dell’amato Emone, suo complice. Ma nel finale entrambi verranno salvati dalla clemenza del sovrano. E se la partitura presenta novità antitetiche alla tradizione italiana, tematicamente si ha un passaggio dalla classicità bonaria a un’intensa tragicità. Info 080.374.2636.