Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lecce, non basta il gol di Gendrey Il Cagliari porta a casa il pareggio
Finisce 1-1. Buona prestazione dei giallorossi ma è mancata la cattiveria per chiudere la gara
Una buona prestazione, ma solo un punto e qualche rimpianto. Il Lecce pareggia 1-1 con il Cagliari al Via del Mare, non riuscendo a gestire il vantaggio di Gendrey, andando a più riprese vicino al raddoppio, ma subendo poi il rientro degli avversari. Il Cagliari parte meglio, andando subito vicino al vantaggio con un colpo di testa del solito Dossena. Servito da Nandez, il centrale difensivo ospite tenta il blitz nell’area di rigore salentina, ma la palla finisce al lato.
Il Lecce ci mette qualche minuto a carburare, ma quando comincia a farlo, mette gli ospiti all’angolo. Gonzalez impegna Scuffet, portiere del Cagliari, con un colpo di testa da posizione defilata, poi è Krstovic, alla disperata ricerca del gol (gli manca dal 6 ottobre) a tentare la girata vincente, ma senza risultato. La partita è intensa, entrambe le squadre provano a vincere. Oudin, schierato nel tridente offensivo con Krstovic e Strefezza, si rende pericoloso con un sinistro da fuori area, ma il palo gli nega la gioia di un gran gol.
Sono le prove generali dell’1-0, che si materializza al 31’ grazie a un colpo di testa di
Gendrey su perfetto corner di Oudin. Il terzino giallorosso irrompe nel cuore dell’area, trafiggendo Scuffet e mettendo a referto il primo gol in assoluto con la maglia del Lecce. Il Cagliari reagisce con Petagna che, servito da Nandez dopo una palla sanguinosa persa da Gallo, tenta la conclusione potente dal limite, ma la precisione non lo premia. È però ancora il Lecce, con un’azione quasi fotocopia di quella dell’1-0, a recriminare per lo spreco di una ghiottissima chance, ma prima Gonzalez e poi Krstovic non bissano l’exploit di Gendrey. È frutto di una superba azione invece, poco dopo, l’occasione del 2-0 che, su cross di Gallo, quasi trasforma in gol una deviazione di Augello.
Una manovra avvolgente, partita da una giocata strappa applausi di Kaba in mezzo al campo, proseguita con il perfetto inserimento di Gallo ma non chiusa dalla rete che avrebbe messo in discesa il match.
Si chiude il primo tempo con un vantaggio meritato e la ripresa inizia con gli stessi 22 in campo, ma anche con lo stesso copione. Strefezza cerca il destro a giro (alto), poi trova un corridoio geniale per Gallo che, a tu per tu con Scuffet, prova il colpo d’esterno, ma la palla non prende i giri desiderati. Al quarto d’ora è Kaba, inseritosi meravigliosamente sul cross di Oudin, a non concludere altrettanto bene, mentre poco dopo tocca a Krstovic, di testa, impegnare Scuffet. Il Lecce domina ma deve fare i conti con il contropiede del Cagliari che, soprattutto con Oristanio, cerca di sparigliare le carte.
È proprio il ragazzo di proprietà dell’Inter a rimettere la gara in parità. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, trova la zampata giusta, che Falcone, portiere del Lecce, cerca di neutralizzare, e questo accade pure. Purtroppo per il Lecce, però, oltre la linea della porta. D’Aversa sceglie di inserire Almqvist al posto di Strefezza, ma è il Cagliari, sull’onda dell’entusiasmo, ad avvicinarsi al raddoppio con Prati: Falcone è superlativo. Ancora due cambi, stavolta Piccoli e Blin rispettivamente per Krstovic e Gonzalez, ma non cambia più nulla: un punto ciascuno per proseguire con fiducia la corsa verso la salvezza.