Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un riconoscimento nel nome di Alessandro
Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, il lavoro dedicato dai Cantieri Koreja di Lecce al giornalista e scrittore tarantino scomparso a soli quarant’anni nel 2017, è stato consacrato «spettacolo dell’anno» da Krapp’s Last Post, la testata giornalistica web nata dal progetto editoriale dell’associazione culturale Winnie & Krapp. La vittoria è arrivata all’ultimo voto su Felicissima Jurnata (rielaborazione della compagnia Putéca Celidònia del beckettiano Giorni felici, con ambientazione nel rione Sanità di Napoli) dopo che l’allestimento di Koreja era entrato nella top ten del contest, selezionato tra i 181 spettacoli visti dalla redazione durante lo scorso anno.
Una bella affermazione per lo stabile d’innovazione salentino, che ha battuto anche Natale in casa Cupiello: spettacolo per attore cum figuris (giunto terzo) recentemente pluripremiato agli Ubu, gli Oscar del teatro in Italia. «Ringrazio soprattutto Maria, madre di Alessandro, che ci ha introdotto a speciali confidenze e materiali che hanno permesso questo lavoro», commenta il direttore di Koreja, Salvatore Tramacere, che ha fornito la propria consulenza al progetto firmato da Gianluigi Gherzi e da Fabrizio Saccomanno, autore della regia. «Non ho mai creduto nei premi - aggiunge Tramacere - e ogni qualvolta ho votato qualcuno, ho votato il perdente. Oggi abbiamo vinto un premio. E con tutti quelli che hanno votato lo spettacolo, ringrazio anche Alessandro, un altro che amava i perdenti e che evidentemente deve averci dato una mano».
Proprio nel giorno in cui Leogrande avrebbe compiuto quarantacinque anni, il 20 maggio 2022, lo spettacolo debuttò al Salone del Libro diretto dallo scrittore Nicola Lagioia, che volle rendere omaggio all’amico ricordandone il contributo offerto al rilancio della manifestazione torinese. Fortissimo era diventato anche il legame tra la compagnia salentina e l’intellettuale tarantino, tra i più brillanti e lucidi esponenti del giornalismo d’inchiesta. Leogrande aveva accettato l’invito di Koreja a trasformare in spettacolo Il naufragio, libro nel quale aveva raccontato lo speronamento da parte della marina militare della motovedetta Katër i Radës carica di profughi albanesi, affogati nelle acque di Otranto. Uno spettacolo che, con le musiche del compositore salentino di origini albanesi Admir Shkurtaj, debuttò alla Biennale Teatro di Venezia.