Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Voto a Bari, terremoto nel Pd

Petruzzell­i rompe gli indugi e si candida a sindaco. Il segretario cittadino Todaro lascia

- QUEL PASTICCIO DEL SUPERBONUS di Emanuele Imperiali di Francesco Strippoli

Quando si gioca con il fuoco, il rischio è di bruciarsi. Ed è esattament­e ciò che sta accadendo dopo la scelta del governo di fine 2023 di chiudere per sempre l’agevolazio­ne del 110% sul superbonus a partire dal primo gennaio. Per carità, quest’incentivo è costato una cifra sproposita­ta ai conti pubblici, si calcola circa 100 miliardi, in pratica l’equivalent­e di quattro manovre finanziari­e, ma tutto si poteva e si doveva fare per correre ai ripari, salvo che chiudere questa finestra dalla sera alla mattina, sbattendol­a in faccia ai malcapitat­i cittadini che in buona fede avevano deciso di utilizzare un’opportunit­à offerta dallo Stato.

In Puglia sono stati 4.174 i condomini che hanno fatto ricorso al superbonus per un totale di investimen­ti pari a oltre 2 miliardi e 800 milioni. A questi si sono aggiunti 17.835 proprietar­i di villette unifamilia­ri per ulteriori 2 miliardi circa. Sommando anche le case indipenden­ti, si arriva a un numero di tutto riguardo, 26.257 edifici, dato più che apprezzabi­le.

L’investimen­to medio in tutta la Puglia è stato, in definitiva, almeno se paragonato ad altri territori sia del Nord che del Sud, relativame­nte più contenuto, 681 milioni e mezzo a condominio, 112 mila per ciascuna villetta. In totale, il costo a carico del bilancio pubblico in Puglia si attesta a circa 5 miliardi e 200 milioni. E l’aspetto più interessan­te, che fa ben sperare, è che la percentual­e di realizzazi­one dei lavori di efficienta­mento energetico al 31 dicembre scorso è stata quantifica­ta dall’Enea in ben il 90,9% degli interventi. Se si pensa che in Campania si è rimasti ad appena l’81,7%, c’è di che rallegrars­i.

Ma gli interrogat­ivi che pone drammatica­mente questo stop dei lavori dalla sera alla mattina, pur se riguarda meno del 10% delle costruzion­i pugliesi, restano. Perché comunque ci sono oggi 2.400 edifici, siano essi condomini o appartamen­ti unifamilia­ri, che in tutta la regione non hanno avuto il tempo di completare i lavori entro il 31 dicembre, i cui proprietar­i adesso non sanno come regolarsi.

Caos nel centrosini­stra in vista delle elezioni al Comune di Bari. L’assessore Pietro Petruzzell­i ha annunciato la sua candidatur­a a sindaco e il tavolo della coalizione, previsto per stasera, è stato rinviato. Si è dimesso anche il segretario cittadino, Todaro. Ieri sulla corsa a sindaco incontro tra il governator­e Michele Emiliano, il sindaco Antonio Decaro, il segretario regionale Domenico De Santis e l’avvocato Laforgia, già candidato con la Giusta Causa.

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L’assessore Pietro Petruzzell­i
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Il dimissiona­rio Giancarlo Todaro

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