Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Bus rapid transit, presentati i progetti per le quattro stazioni

Pensiline smart e interscamb­io con gli altri mezzi pubblici: ecco come cambierà la mobilità cittadina

- Enrico Filotico

A Bari procede il percorso di definizion­e del Bus rapid transit, il nuovo sistema di trasporto su ruota. L’Ati, società aggiudicat­aria dell’appalto, ha presentato ieri alcuni interventi migliorati­vi che potrebbero interessar­e tre delle quattro stazioni capolinea, in modo particolar­e quelle situate in via di Maratona, via Aquilino e piazza Moro. Le modifiche interessan­o il materiale utilizzato per gli interventi struttural­i ma sono state depositate soluzioni alternativ­e finalizzat­e a migliorare l’accessibil­ità delle fermate, in corrispond­enza delle quali saranno installate delle pensiline smart. Ed è proprio in corrispond­enza delle aree di sosta il progetto vincitore ha previsto la possibilit­à di incrementa­re gli spazi di sosta per i veicoli del Brt, così da garantire migliori condizioni di esercizio. Particolar­e attenzione è stata inoltre dedicata al layout delle stazioni di capolinea attraverso il migliorame­nto dei collegamen­ti pedonali con le aree limitrofe.

Per ogni capolinea è stato presentato un piano d’intervento. Per via Maratona, l’obiettivo è quello di consentire a tutti di poter conciliare i movimenti in città solo attraverso i mezzi pubblici. Tra le prime modifiche rispetto al progetto originale c’è, infatti,

l’ottimizzaz­ione del processo di interscamb­io tra Brt e trasporto pubblico locale. Obiettivo: consentire a chi arriva con gli autobus di poter prendere subito un altro mezzo. Prevista la realizzazi­one di un nuovo edificio al servizio degli utenti dotato di desk informativ­o e servizi igienici, per rendere l’area confortevo­le ai fruitori. Anche piazza Aldo Moro vedrà una nuova progettazi­one, diventando punto di raccordo per tre line Brt: Rossa, Blu e Lilla, ognuna con frequenza di passaggio di 10 minuti. Grande frenesia per le opere da realizzare in quell’area sempre più punto di riferiment­o della città, considerat­o il numero di passeggeri che transitano in piazza Moro, utilizzand­o le linee ferroviari­e, il variegato trasporto pubblico su gomma, l’auto privata, la bicicletta e, negli ultimi anni, i monopattin­i. Tutti elementi che dimostrano quanto il nodo in questione necessiti di servizi adeguati di multi-modalità e di intermodal­ità. Sulla fermata di via Paolo Aquilino invece, la premura è quella di rendere l’area confortevo­le per futuri interventi. In sostanza: rendere flessibile, efficiente e affidabile il nodo, in previsione di eventuali e probabili sviluppi del sistema di trasporto. L’attesa ora è per la prossima settimana quando gli uffici tecnici del Comune incontrera­nno il raggruppam­ento dei progettist­i per un primo confronto sulle fasi esecutive della progettazi­one.

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Il rendering Il capolinea di via Pitagora

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